Conte deluso dalle amichevoli, col Girona c’è voglia di riscatto

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Le prime partite della stagione fanno preoccupare il tecnico azzurro.

Anche se la preparazione sta imballando le gambe dei giocatori e le amichevoli estive lasciano il tempo che trovano, c’è qualche preoccupazione per il tecnico partenopeo che ha visto la sua squadra faticare nelle amichevoli fin qui disputate. Due sconfitte che hanno deluso mister Conte che aspetta una pronta reazione nella prossima partita contro gli spagnoli del Girona.

Ecco cosa racconta Il Corriere dello Sport:

L’unica vittoria di un ciclo estivo finora non esattamente positivo è arrivata con il Catanzaro: 2-1 a Dimaro, gol di Raspadori e Lucca in sette minuti. Era il 26 luglio: prima e dopo, il buio. Sia chiaro: la prestazione contro la squadra di Aquilani, al lavoro per il prossimo campionato di Serie B, non ha rubato l’occhio, ma almeno il Napoli ha salutato la Val di Sole con un successo. Per il resto, una sconfitta e un pareggio contro due formazioni di Serie C – Arezzo e Casertana – e un’altra caduta nel primo test internazionale con il Brest. Conte non può essere soddisfatto e non lo è al netto di una serie di elementi oggettivi che non vogliono essere alibi: la squadra è un cantiere e il mercato è aperto; lo stress psicofisico della preparazione durissima ha spezzato le gambe e affettato i riflessi; l’inserimento dei sei nuovi necessita di tempi fisiologici e alcuni big sono in ritardo. Per intenderci: Buongiorno non è ancora rientrato in gruppo, Anguissa e Politano sono in ripresa, e McTominay e Gilmour hanno giocato ieri la prima amichevole. Insieme con i dati di fatto, però, ci sono le riflessioni. E oltre l’innegabile reazione del secondo tempo con i francesi, le prestazioni sono state piuttosto deludenti. Permane l’atavico problema in zona gol, con appena 4 reti realizzate in altrettante partite, e per giunta sono emersi inusuali problemi in fase difensiva. Magari sono solo episodi, per carità. Ma i passi indietro di domenica con il Brest e di ieri con la Casertana hanno obbligato Conte ad alzare il livello di guardia.

La chance per cancellare e ripartire è dietro l’angolo: sabato al Patini, alle 18, arriva il Girona. Il Napoli sa come reagire e deve farlo al volo: il 23 agosto, tra diciotto giorni, è già campionato contro il Sassuolo in trasferta; e la Champions è all’orizzonte. Urge il piglio della ripresa contro i francesi, dove non a caso è venuta fuori la leadership di De Bruyne, un fuoriclasse che a 34 anni ha subito dimostrato spirito di lotta e sacrificio nonostante il cambio di preparazione e dimensione. Sì, quella metamorfosi collettiva deve rappresentare un nuovo inizio: il Napoli rientrato in campo sul 2-0 per gli avversari, da un certo punto in poi ha ricordato per orgoglio, fame e attitudine quello straordinario della scorsa stagione.

 

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