Corbo bacchetta Ancelotti: “Se gli spogliatoi saranno pronti per oggi, deve farlo pubblicamente…”

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Antonio Corbo bacchetta Ancelotti sul comunicato in cui il tecnico accusa le istituzioni, lo fa nel suo editoriale per Repubblica ‘Il Graffio’

Antonio Corbo bacchetta Ancelotti sul comunicato in cui il tecnico accusa le istituzioni, lo fa nel suo editoriale per Repubblica ‘Il Graffio’

Ancelotti ha criticato Comune, Regione e Commisario per le Universiadi dopo aver visto le foto degli spogliatoti non ancora consegnati alla squadra. Ha scritto una nota molto polemica […]

Questi i fatti. Le agenzie li riferiscono in italiano, ma anche in spagnolo, francese, tedesco, inglese. Perché Ancelotti è allenatore di fama internazionale. Ne valeva la pena? Più che un commento, c’è spazio per qualche altra moderata osservazione.

1) Se il termine è quello del 13 settembre, perché tanto allarme due giorni prima della consegna alla Società Calcio Napoli, e tre prima della partita con la Samp?

2) Perché scrive Ancelotti, esponendosi al posto del presidente, del vicepresidente che si era invece complimentato per i lavori come assicura l’architetto responsabile del cantiere, l’amministratore delegato Chiavelli, il capo della comunicazione Nicola Lombardo che ha da due settimane i due telefoni spenti o guasti?

3) Perché Ancelotti, se in società non c’è nessuno che abbia voglia esporsi, usa termini eccessivi? Era proprio sicuro che i lavori non sarebbero finiti in tempo utile? Mancano poche ore, e si saprà la verità. Se gli spogliatoi alle 11 del 13 settembre saranno pronti Ancelotti ritirerà la denuncia con relative scuse?

Ancelotti è persona mite. Intelligente. Di profondo equilibrio. È difficile riconoscerlo nelle frasi a lui attribuite. Pensare che il solo rischio di un ritardo sia disprezzo per la squadra e vergogna per tutta la città non fa scandalo. Ma sorridere. Calma Carletto.

I grandi personaggi devono investire la popolarità per questioni di comune sentire? Lode ai protagonisti del Festival di Venezia che hanno dedicato il premio a chi salva i migranti nel Mediterraneo, non certo a Salvini che si vantava di tenere quei pevericristi in condizioni di disumana sofferenza al largo di Lampedusa.

Un personaggio autorevole e credibile come Ancelotti può, deve lanciare appelli perché tutta la città sia ripulita ed efficiente nei servizi essenziali. Sprecare autorevolezza e credibilità per sollecitare i lavori nel suo spogliatoio sembra un pessimo uso delle proprie ragioni”.

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