Corbo: “Similitudini Ventura-Sarri ma il tecnico azzurro ha 1 vantaggio. Se la Juve ha paura del Var c’è un motivo…”

Corbo

Antonio Corbo scrive sulla sconfitta dell’Italia contro la Spagna in chiave Napoli nel suo editoriale per Repubblica. Ve ne proponiamo uno stralcio

Tutti contro Ventura, adesso. Ma sfugge la verità che è anche un paradosso. E’ bravo anche lui ma fuori ruolo. Il Ct per mestiere seleziona e gestisce. Ventura parla invece di una sua filosofia e di 4-2-4. Giusto, va bene così, ma se a destra migliora costruisce squadre. La Nazionale non è un club, non dà tempo, chiede solo di essere guidata.

L’identikit di Ventura è proprio quello che ha fatto scoprire Maurizio Sarri e rende il Napoli grande. Una filosofia questa sì che privilegia il gioco sui giocatori. L’attua Sarri che non assembla solo pezzi, ma prima di montarli da buon artigiano li sceglie, modella, lima. Nella sua totale diversità dalla Nazionale, il Napoli si accredita come protagonista del campionato. Perché è squadra costruita negli anni. E’ rodata. Funziona. Segna più di tutti ed avanza con velenosa fluidità: è la prova di un congegno offensivo perfetto.

Una metodica che finora ha premiato Osvaldo Bagnoli ed il suo Verona alla metà degli anni Ottanta. Vinsero lo scudetto, perché lentamente il paziente Bagnoli seppe dare un gioco, un’identità, un’anima. Al titolo contribuì l’esperimento del sorteggio arbitrale. Una suggestiva coincidenza. Dice qualcosa l’introduzione del Var? Così come qualcosa rivela tra le segrete paure della Juventus l’insofferenza per questa attesa novità. Che cosa teme? Proprio la Juve incoraggia il Napoli. Non sembra più essere la stessa di prima. Dal mercato esce tesa. Ha comprato troppo, ma non tutti quelli che cercava. In campo non c’è rapporto tra un attacco a quattro punte e due soli mediani.

Una sovraesposizione che è stata fatale a Ventura, come si è appena visto. Un quadro così favorevole spinge adesso il Napoli a provarci, deve crederci.
Anche se qualche ombra permane. Il mancato acquisto di un difensore destro. La concitata soluzione del caso Pepe Reina, con Sepe promosso last minute da terzo a secondo portiere. C’è infine quella data: trenta aprile, può essere il giorno del rinnovo o dell’addio di Maurizio Sarri. Attento Napoli, l’artigiano che ha plasmato la squadra scudetto non può chiudere bottega.