Covid-19, la rabbia di Acerbi:”Sbalordito dalla decisione del governo, il calcio non è solo uno sport”

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Attacco duro al Governo da parte di Acerbi, il calcio è anche industria

Dopo il ds Tare e il centrocampista Marco Parolo, anche Francesco Acerbi ha espresso la sua opinione in merito all’ultimo decreto del Governo che non dà il via libero definitivo alla ripresa degli allenamenti. Il difensore biancoceleste ha preso una posizione dura nei confronti di quanto è stato deciso. Ecco quanto dichiatato: “Sinceramente siamo rimasti sbalorditi da questa decisione e penso di parlare a nome di tutti i giocatori e tutti gli sportivi. Il calcio oltre ad essere lo sport più amato, è un’industria importantissima per l’economia nazionale. Adesso però è dura perché il tempo stringe e rischiamo di non poter chiudere il campionato. C’è il rischio di sovrapporsi con la prossima stagione. Non sarà facile fare tutto in questi tempi. Anche per questo è importante tornare ad allenarsi il prima possibile. Io sono un calciatore e non voglio far polemica ma c’è una cosa che non mi quadra: se si può andare a correre nei parchi, noi abbiamo molta più distanza di sicurezza nel centro sportivo. Non mi sembra una cosa giusta questa perché è poco ma sicuro che noi avremmo più possibilità di rispettare le distanze.”

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