DAZN – Il calcio è per pochi, aumenta il costo dell’abbonamento

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DAZN aumenta il costo del suo abbonamento e arriva la duplice formula. E’ tempo di tornare indietro?

Ulteriore aumento. Tra le diverse notizie che stanno attraversando la Serie A, sopratutto per il calciomercato, è arrivata una che non farà sicuramente felici tutti i tifosi. Infatti, nonostante un esperienza alquanto altalenante, DAZN ha comunicato le novità in merito alle tariffe ed utilizzo della sua piattaforma streaming dal prossimo 2 agosto.

Standard e Plus di DAZN

La novità più importante della “rivoluzione” di DAZN riguarda la sua duplice possibilità di scelta di abbonamento. Infatti, la piattaforma streaming ha deciso di dividere il proprio piano di abbonamenti al fine di poter contrastare la diffusione del proprio palinsesto su diversi schermi. Dal prossimo 2 agosto l’utente avrà la possibilità di scegliere il proprio piano su una doppia scelta: la prima formula è “standard” che permette all’utente, al costo di 29,99 euro al mese, di poter vedere gli eventi DAZN su due diversi dispositivi solo se sono connessi sulla stessa rete internet di un abitazione. Tale abbonamento permette sempre di utilizzare la piattaforma anche su un dispositivo mobile solo se non si utilizza l’altro registrato; la seconda formula è “Plus” che consente di guardare gli eventi in contemporanea anche su due diversi dispositivi non connessi alla stessa rete internet. Questo profilo, inoltre, permette di poter registrare fino a sei dispositivi all’app e il prezzo è di 39,99€ al mese.

Aumento immotivato

L’instaurazione di questa duplice scelta ha determinato un aumento di 10 euro rispetto all’anno precedente, in quanto DAZN ha permesso di poter utilizzare i privilegi della formula “plus” fino ad oggi. L’aumento del prezzo della piattaforma streaming non è del tutto lecita, in quanto non si sono mai risolti gli effettivi problemi di infrastrutture e di qualità della trasmissione degli eventi targati con il suo nome. Infatti, nonostante le difficoltà, DAZN continuerà anche per quest’anno a trasmettere tutta la Serie A (7 in esclusiva e 3 in co-esclusiva), non migliorando per niente il suo servizio. L’attacco alla pirateria non può certamente passare attraverso un aumento del prezzo, anzi la incentiva ancora di più. Questo tipo di aumento non è stato ben gradito nemmeno dalla Codacons che ha commentato cosi l’annuncio: ” Si tratta di rincari abnormi che danneggeranno in particolare i tifosi, e di uno squilibrio evidente nel mondo del calcio, con Dazn che da un lato si aggiudica i diritti per la trasmissione delle partite di serie A, dall’altro sceglie in totale autonomia come modificare le offerte commerciali, applicando aumenti esagerati che peseranno come un macigno sulle tasche degli utenti”.

Il calcio diventa sempre di più un bene di lusso che non tutti possono accedere. I costi elevati da parte degli enti televisivi e di streaming stanno distruggendo la voglia di seguire il calcio. Forse dovremmo avere il coraggio di protestare pacificamente attraverso il “non abbonamento” e di ritornare alla vecchia e cara radiolina.

Francesco Abate

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