«Mentalità giusta e continuità di gioco». Benitez lo ripete come un mantra, da quando è al Napoli. Frase programmatica e summa del pensiero filosofico di Rafa, che ben si attaglia alla situazione sua e al momento degli azzurri. Stasera c’è il Genoa, in un posticipo all’inglese (in campo alle 21) dove ilNapoli affronta una squadra lontana anni luce da problemi di classifica ma non per questo da sottovalutare. L’allenatore spagnolo rinuncia per la prima volta da quando è qui alla tradizionale conferenza pre-partita, ma non rinuncia a parlare.
Ci mancherebbe. Lo fa alla sua maniera, attraverso il suo blog. «Non pensiamo adesso allo Swansea, quella di stasera sarà una partita difficile soprattutto sotto il piano psicologico, perché il Genoa non ha pressioni di classifica e verrà a giocarsela con relativa serenità e sicurezza. Per questo noi dobbiamo andare in campo con la stessa mentalità e intensità mostrata nelle ultime settimane. Sono state queste le caratteristiche e le qualità che ci hanno portato ad ottenere buoni risultati».
La ricetta magica: a forza di vivere il presente con tanta intensità, il Napoli è rifiorito e ora torna a sperare nell’aggancio alla Roma. Stasera va in scena anche il gemellaggio più longevo del calcio italiano: dura senza screzi dal 1982. Sarà una festa sugli spalti. Una volta tanto non ci saranno cori contro. Ma il convitato di pietra di questo Napoli-Genoa è la Champions League, e il pensiero di arrivarci, di potersi arrampicare fino al secondo posto, il piazzamento che è lo spartiacque dell’annata: al di qua sarà un successo, al di là il rischio è grosso, perché ci sono le incognite di un preliminare di Champions con tutte le insidie del caso.
La gara col Genoa, in questo senso, non ammette vie di fuga: se il Napoli non dovesse vincere, la Roma scapperebbe via. Rafa lo sa. Eccome. L’Europa che conta è fondamentale, per biechi motivi economici ma anche a livello d’immagine. E così la dichiarazione di Rafael Benitez alla vigilia è il manifesto programmatico della gara di stasera: «Ho parlato a lungo al gruppo del Genoa e delle insidie che questa partita presenta. Ma questa per noi non è una novità perché sappiamo che in campionato tutte le gare hanno il loro coefficiente di difficoltà.
Il Genoa occupa una posizione tranquilla in classifica e verranno qui sicuramente per giocare la loro partita. Noi dovremo essere bravi a dare continuità di gioco e risultato». Tradotto: dobbiamo arrivare secondi. La squadra lo sa, deve saperlo. Ma se è il caso Rafa glielo ripeterà. L’obiettivo del monday night è chiaro: gli azzurri non devono perdere di vista la Roma (lontana 7 punti e con la gara con il Parma ancora da recuperare), perché chi conosce De Laurentiis sa bene che il principale obiettivo è il ritorno in Champions.
Ieri è stato nel pomeriggio a Castelvolturno per una riunione con Alessandro Formisano e Riccardo Bigon. Il presidente non ha incontrato la squadra ma ha colto l’occasione per fare una riunione tecnico-operativa sul mercato ma anche sulle prossime mosse per la vicenda stadio. Inevitabile l’incontro con il suo tecnico.Benitez è sereno. «Sono molto soddisfatto di come sta lavorando il gruppo. Rispetto alla trasferta di Swansea abbiamo di nuovo Fernandez, Jorginho e Radosevic.
Poi sono contento specialmente per Mesto che ha svolto quasi tutto il lavoro con i compagni e sta facendo grandi progressi di condizione dopo l’infortunio». La ricerca di un equilibrio è del resto l’impresa più difficile. Da vivere per intero, senza pensarci troppo. Forse è proprio questa la chiave della felicità.
Fonte: Il Mattino