Rafa Benitez è riuscito a mantenere il riserbo fino a pochi minuti prima di Napoli-Sassuolo. Rafael o Andujar in porta? Nessuno sapeva sbilanciarsi, ma la decisione era stata presa. L’argentino titolare e il brasiliano in panchina. Scelta che nell’immediato ha pagato: zero gol subiti e una parata decisiva su Magnanelli. Ma cosa succederà ora? Dalla società passa la linea del “tutti lottano per una maglia” e del “giocherà chi sta meglio”. Non si parla di cambio di gerarchie, ma sia Bigon che Benitez hanno assicurato che Rafael lavorerà serenamente e sarà in grado di riprendersi il posto. Ma quando? Per ora dovrebbe toccare a lui giocare in coppa: dovrebbe essere così giovedì col Trabzonspor, poi si vedrà. Andujar, invece, è candidato a giocare ancora in campionato sin da domenica a Torino. Ma il passaggio di consegne tra i pali avrà dei risvolti anche sul futuro: con Rafael ufficialmente in discussione il club azzurro dovrà valutare il rendimento dei due portieri in vista della prossima stagione. Il brasiliano (classe ’90) ha un contratto fino al 2018, e lo scorso anno arrivò per essere il portiere del Napoli del futuro. Un investimento che si cercherà di salvaguardare. Dietro di lui l’esperto Andujar (classe ’83), sotto contratto fino al 2017, arrivato con la disponibilità a fare il secondo. E sullo sfondo c’è anche Luigi Sepe: oggi all’Empoli in prestito, il classe ’91 è pronto al rinnovo col Napoli. Anche lui ha dato disponibilità a fare anche da “secondo” nella prossima stagione, ma la società azzurra valuterà se sarà più giusto lasciarlo in prestito in Serie A un altro anno per farlo crescere.I “vice”, quindi non mancano. Ma chi sarà il titolare nella prossima stagione? Tutti sperano, a questo punto. Andujar si sta giocando la sua grande occasione, mentre Rafael proverà nel difficile compito di riconquistarsi il posto e anche la conferma nella prossima annata. Il 39enne Colombo, oggi terzo, a fine stagione dovrebbe lasciare il calcio giocato. E ovviamente c’è Sepe, che potrebbe rappresentare la soluzione a sorpresa in linea con i piani societari: vale a dire affidare la porta a un portiere giovane e di prospettiva. E naturalmente non si può escludere un occhio al mercato in cerca di un nome nuovo. Tutti in discussione allora. In casa azzurra oggi la porta è girevole come non mai: e per il futuro c’è un posto nella porta del Napoli da conquistare.
Fonte: gianlucadimarzio.com
