Lungamente intervistato dal Correo de Andalucia, Toni Doblas ha parlato di questi suoi mesi trascorsi a Napoli da “sostituto d’emergenza” dell’infortunato Rafael. Ecco in sintesi le sue dichiarazioni: “A Napoli mi trovo bene, anche se certamente mi sarei aspettato che piovesse di meno. Sto bene qui, anche perchè la mia ultima esperienza era stata in Azerbaigian, ove ho trascorso 10 mesi in una città vicina all’Iran che si chiama Lankaran, che si trovava a quattro ore dalla capitale e dove la gente era rigidamente musulmana.. Provate a immaginare: com’era la notte così il giorno.
Qui invece è stato più facile adattarsi: i napoletani sono simili agli andalusi, sono persone ‘calde’, come si suol dire in Italia, gentili. Sto a Napoli da due mesi, eppure mi sembra di starci da molto più tempo. Le persone mi hanno accolto davvero bene. Come ho colto la possibilità di venire qui? Quando s’è fatto male il portiere brasiliano Rafael, la dirigenza azzurra ha potuto contattare un portiere svincolato e inattivo.
Avevo delle questioni con il club azero in cui militavo, il Khazar Lankaran, e da quattro mesi mi allenavo con un preparatore dei portieri che era di Siviglia. E’ sorta per me l’opportunità di venire qui; c’erano già cinque o sei nomi, ma Benitez e l’allenatore dei portieri, essendo spagnoli, conoscevano le mie ottime referenze. Era insolito che io fossi svincolato e quindi mi hanno dato la possibilità di tornare in una squadra.
Per me è stata una gioia immensa quando Benitez mi ha chiamato per chiedermi come stessi: ed eccomi qui.. La stagione del Napoli è stata molto positiva; l’anno scorso gli azzurri arrivarono secondi con Hamsik e Cavani ai loro massimi livelli. Arrivare terzi dinanzi a club come Inter, Milan e Fiorentina è positivo, e per di più abbiamo anche vinto un trofeo, la Coppa Italia. Sono qui da soli due mesi, tuttavia credo che nessuno, all’inizio della stagione, avrebbe pensato che sarebbe finita così bene”.
Pianetanapoli.
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