ESCLUSIVA FA- C. Perillo (Freccia Azzurra): “Vi presento Pietropaolo. Anche in futuro priorità al Napoli”

freccia azzurra

Freccia Azzurra: la scuola calcio del presidente Ciro Perillo ha ceduto alle giovanili del Napoli calcio il difensore Ciro Pietropaolo

La redazione di Forzazzurri.net ha intervistato in esclusiva Ciro Perillo, presidente della scuola calcio Freccia Azzurra, che ci ha presentato il difensore classe 2004 Pietropaolo, neo acquisto del Napoli.

Buongiorno presidente, la SSC Napoli nei giorni scorsi ha portato a termine l’operazione Pietropaolo in entrata al fine di rafforzare la propria cantera azzurra. Ci può descrivere le sue caratteristiche e se sul ragazzo si è registrato l’interesse di altri club?

“Ciro Pietropaolo è un giovane calciatore del 2004, nasce difensore centrale e si disimpegna indistintamente sia con il piede destro che con il sinistro. Nelle scorse settimane nei suoi riguardi c’è stato l’interesse anche di altre compagini, ma il Napoli è stato più veloce nell’assicurarsene le prestazioni.”

Dove è situata la vostra scuola calcio “Freccia Azzurra” e con quali club professionistici avete instaurato rapporti di collaborazione?

“Ci troviamo a San Pietro a Patierno in Via della Bussola e nella nostra struttura è presente un campo a 11 in terra battuta nella stessa strada e ci appoggiamo a Casoria quando usufruiamo di qualche campo di calcetto. La nostra scuola calcio aveva una collaborazione con il Frosinone, ma attualmente il rapporto lo abbiamo soltanto con qualche società di Lega Pro e con il Napoli”.

Come valuta il lavoro del responsabile del settore giovanile partenopeo Gianluca Grava, sempre più presente sul territorio campano alla ricerca di talenti? 

Gianluca Grava sta facendo ottime cose e con il suo scouting sta lavorando tantissimo. Speriamo che le parole non volino al vento e tutto questo impegno serva a non mandare i giovani al Nord. Noi siamo tifosi del Napoli e diamo la priorità alla squadra azzurra che deve essere brava a mantenere le promesse che hanno fatto”

fonte foto: facebook

Piero Vetrone