ESCLUSIVA FA- Nicola Bastoni:”Ecco mio figlio a chi ha regalato la maglietta, sembrava uno scherzo il suo debutto, invece…”

alessandro bastoni

 

Alessandro Bastoni, difensore classe 1999, dopo aver militato per ben 10 anni nel settore giovanile dell’Atalanta, ha debuttato in serie A.

Nel campionato di serie A continuano a “farsi strada” i giovanissimi. Infatti, dopo l’esordio del portiere milanista Donnarumma e di Andrea Pinamonti con l’Inter in Europa League entrambi classe 1999, del 2000 Moise Kean  gettato nella mischia da Allegri in Milan-Juventus e, non ultimo, del 2001 Pietro Pellegri con il Genoa, domenica 22 gennaio è toccato agli atalantini Alessandro Bastoni e Filippo Melegoni. Entrambi nati nel 1999, sono scesi in campo dal primo minuto nella gara vinta dalla Dea per 1-0 contro la Sampdoria.

In un’intervista rilasciata in esclusiva alla redazione di Forzazzurri.net, Nicola Bastoni,  papà di Alessandro, ci ha raccontato le emozioni vissute nello scorso week end per il tanto desiderato debutto nella massima serie.

Domenica 22 gennaio 2017 alle ore 18 suo figlio Alessandro, dopo 10 anni nel settore giovanile dell’Atalanta, ha debuttato in serie A. Ci può raccontare come ha vissuto la giornata e quali emozioni ha provato Lei unitamente alla sua famiglia?

“E’ stata una situazione del tutto inaspettata in quanto fino a venerdì 20 non eravamo a conoscenza di nulla. Sabato mattina alle 10.30 la squadra ha effettuato la consueta seduta di rifinitura e, improvvisamente, verso mezzogiorno ho ricevuto un messaggio da mio figlio Alessandro in cui mi riferiva che il giorno dopo avrebbe esordito dal primo minuto. In verità ho pensato subito a uno scherzo e gli ho risposto di smetterla e di fare il serio. Lui ha insistito dicendomi che sia lui che Melegoni avrebbero giocato titolare. Devo dire che mi è venuta un pò di tachicardia e alle 15 sono partito immediatamente per Bergamo, anche se ad onor del vero avevo già in previsione di assistere alla partita con alcuni amici.”

A fine partita quali sono state le prime parole che ha scambiato con suo figlio?

“Mio figlio è uscito per ultimo dallo stadio a seguito delle interviste che ha rilasciato alle varie testate giornalistiche presenti, considerata la rarità del debutto di due diciassettenni in serie A. Appena l’ho salutato gli ho detto semplicemente “bravo” e fatto i complimenti, poi siamo ritornati in macchina a Piadena e durante il percorso rispondeva ai vari messaggi. Nella serata mio figlio è andato, come di consueto, a mangiare una pizza con il fratello a conclusione di una giornata da ricordare. Tra l’altro erano presenti allo stadio anche molti amici di Alessandro che, venuti a conoscenza sabato dell’esordio, sono partiti da Piadena ricevendo in regalo la maglietta.”

Negli anni scorsi sicuramente sono stati numerosi gli addetti ai lavori che hanno seguito Alessandro contribuendo alla sua crescita. Oggi chi si sente di ringraziare per questo splendido primo traguardo raggiunto?

“Parto dal presupposto che sono moltissime le persone che andrebbero elogiate e ringraziate, nominarne una, in effetti, non sembrerebbe rispettoso nei confronti di altre. Dovendo però citare per forza qualcuno penso a due allenatori come Gianluca Polistina e Giampiero Gasperini. Infatti credo che se non ci fosse stato quest’ultimo sulla panchina dell’Atalanta difficilmente mio figlio avrebbe esordito nella massima serie.”

fonte foto: uefa.com

Pierderigi Vetrone