Eugenio Giani: “Il Governo vuole sbloccare la questione stadio. De Laurentiis va aiutato”

A Radio Crc nella de laurentiis1trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Eugenio Giani, consigliere dello Sport di Matteo Renzi:

La legge sugli stadi? Uno degli obiettivi che dobbiamo porci è la modernizzazione degli stadi di calcio. L’Italia nel 2006 si candidò per ospitare i Mondiali, ma l’analisi che fu fatta dalla Uefa sullo stato dei nostri stadi, fu impietosa. Abbiamo perso anche la possibilità di ospitare gli Europei ed è per questo che ora dobbiamo dare un segnale concreto.

Ha avuto una riposta positiva l’agevolazione delle procedure urbanistiche, ma è ancora troppo poco. Se vogliamo puntare sugli stadi di proprietà dobbiamo dare un incentivo. Dobbiamo confrontarci con tutti gli stadi dei paesi europei.

Renzi non sta facendo solo chiacchiere. Vuole muovere una palude che sembra immobile ed in poche settimane ha fatto tanto. Anche sulla materia degli stadi possono testimoniare che vuole muoversi. Due mesi fa c’è stata la stretta di mano tra Della Valle e Renzi su di un’area relativa alla costruzione di un impianto. L’indirizzo del Governo è quello di sbloccare la situazione relativa agli stadi.

Sono uno dei fondatori della Fiorentina perché ero assessore allo sport all’epoca e firmai quell’atto che poi passammo alla famiglia Della Valle che ci ha consentito di ottenere grandi risultati. Certo, non pari a quelli del Napoli, ma comunque importanti.

Leggevo le parole di De Laurentiis e devo dire che sono ben fondate. In nove anni Napoli si è trovato a vivere la realtà calcistica che merita. De Laurentiis ha svolto una funzione positiva nel calcio italiano e sono convinto che imprenditori come questi vadano aiutati.

La coppa Italia? Vedo tra Firenze e Napoli un grande parallelismo. Mentre in altre città l’istituzione è costretta a dividersi come accade a Milano tra Milan e Inter, a Genova tra Genoa e Sampdoria o a Roma tra Lazio e Roma, Firenze e Napoli hanno un livello di identificazione assoluto tra città e squadra. La finale di coppa Italia sarà una bella festa delle città oltre che dei sodalizi calcistici”.

 

Aldo Foggia

I giovani sono il futuro, ma io al massimo mi sento un congiuntivo..

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