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A pochi giorni dall’inizio di Euro 2016 scopriamo la Coppa Henri-Delaunay, realizzato dalla Iaco Group di Avellino
Euro 2016, che partirà il prossimo 10 giugno in Francia, sarà un europeo targato Campania. La Coppa Henri-Delaunay (dal nome dal creatore della manifestazione), il trofeo che alza al cielo la nazionale campione d’Europa, è stata forgiata e plasmata dalla “Iaco Group” di Alberto e Igino Iacovacci, azienda di Avellino. Una bellissima notizia in campo imprenditoriale legata alla nostra regione.
L’azienda irpina produce il secondo trofeo più ambito al mondo dall’edizione di Euro 2008, strappando agli ideatori, le gioiellerie reali Asprey di Bond Street a Londra, l’incarico di forgiarlo. La Coppa del vecchio continente, alta sessanta centimetri, con otto chili di peso complessivo, farà il giro di vinticinque città della Francia a partire dal 9 giugno, a bordo di un treno. Scortatissimo.
“È una coppa realizzata interamente a mano, un’opera esclusiva ed inimitabile, composta quasi per intero in argento. Abbiamo seguito le linee della tradizione, recuperando il vecchio disegno originale che raffigura un calciatore che palleggia. Abbiamo lavorato per cinque mesi a tempo pieno per realizzare questo progetto, ricominciando da zero ad ogni minimo errore, anche se difficilmente ne commettiamo”. Ha spiegato Igino Iacovacci in conferenza stampa di presentazione. Un successo che merita risalto quello che vedrà una produzione che nasce da un’idea campana essere al centro dell’attenzione nella notte delle premiazioni della gara finale, che si giocherà allo Stade de France di Saint-Denis il 10 luglio.
La Iaco Group da anni realizza i principali trofei per le manifestazioni calcistiche nazionali ed europee: il Trofeo Uefa Under 21, la Viareggio Cup, o il Trofeo Scirea. Il sodalizio con la Lega Calcio va avanti da anni: anche la Coppa Italia, la Supercoppa italiana ed il trofeo scudetto di Serie A, infatti, vengono realizzate dall’azienda irpina.
Se anche la squadra di Antonio Conte non dovesse vincere gli Europei, quindi, l’Italia potrà comunque vantarsi dell’anima campana del prestigioso trofeo.
Carmine Gallucci
