Niente più squalifiche: cancellata la discriminazione territoriale
La Figc modifica le regole contestate dell’anno scorso. Urlare ‘Vesuvio lavali tutti’ non porterà più alla chiusura delle curve.
Il primo Consiglio federale dell’era Tavecchio si è espresso. In più, “l’offesa, denigrazione o insulto per motivi di origine territoriale” viene cancellata dall’art. 12 (prevenzione di fatti violenti) come causa di responsabilità oggettiva delle società.
Il Consiglio della Figc ha approvato oggi la modifica della norma sulla discriminazione territoriale che andrà immediatamente in vigore, intervenendo sui testi dell’art. 11 e 12 del Codice di giustizia sportiva.
Quindi non costituisce più un comportamento discriminatorio, sanzionabile quale illecito disciplinare, quella condotta che, ex art. 11 del Codice di Giustizia Sportiva, era da considerarsi, direttamente o indirettamente, di “origine territoriale”. Inoltre viene cancellata dall’art. 12 (Prevenzione di fatti violenti) “l’offesa, denigrazione o insulto per motivi di origine territoriale” come causa di responsabilità oggettiva delle società.
Fonte: Today