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La Gazzetta dello Sport rivela un dettaglio interessante che conferma il mal di pancia dell’attaccante dell’Inter Mauro Icardi
Icardi sì, Icardi no. In attesa che venga sciolto anche il nodo legato a Roberto Mancini – Suning si farà viva presto -, l’Inter vola a Charlotte per la sfida contro il Bayern Monaco (ore 17, le 23 in Italia) con il solito dubbio legato alla presenza dell’attaccante con cui il Napoli intende sostituire Higuain, tanto da avere offerto 60 milioni.
LA RICHIESTA — Malgrado le recenti parole del presidente Thohir (“Speriamo che Mauro valga anche di più”) facciano pensare ad un’apertura, l’Inter continua a dichiararlo incedibile. Ma la moglie-manager Wanda pretende un adeguamento immediato all’ingaggio da 4 milioni firmato un anno fa. L’Inter è pronta a sedersi ad un tavolo, ma soltanto a mercato concluso.
CON I COMPAGNI — Nel mezzo c’è il giocatore, un generoso che di solito non si tira mai indietro, ma che qui negli Usa ha giocato appena uno spezzone della prima amichevole. Poi un infortunio alla spalla sinistra è diventato un mezzo alibi per saltare Psg e soprattutto Estudiantes, malgrado Mauro si alleni regolarmente da giorni. Anche ieri, nella rifinitura alla Montclair State University, Icardi ha fatto tutto con i compagni, compresa la spassosa partitella finale contro una squadra in cui c’erano pure Mancini e Sylvinho. L’allenatore ha regalato tocchi degni dei bei tempi ma è uscito dal campo arrabbiato perché riteneva da rigore un intervento subito da Handanovic che poi è costato ai suoi la sconfitta. Una voglia di vincere che nella prossima stagione dovrà contagiare i suoi ragazzi. Sempre che resti.
VERSO IL FORFAIT — Al termine della seduta però la società ha messo le mani avanti, spiegando che Mauro – che pure ieri non aveva nemmeno più il classico cerotto sulla spalla – difficilmente giocherà perché avverte ancora un po’ di dolore ed essendo quella contro la squadra di Ancelotti un’amichevole sarebbe inutile rischiare. Stasera si vedrà, ma diventa inevitabile pensare che dietro a questa prolungata assenza ci sia puzza di mercato.
Fonte: Gazzetta.it
