Gigi D’Alessio: “Napoli, serve un top player in difesa

gigi d'alessio 6E’ il 1987, il Napoli ha appena vinto il suo primo scudetto e in quella travolgente notte di euforia, c’è anche un ragazzo di vent’anni chiamato a suonare il piano e a contribuire così ai festeggiamenti per una squadra che ha fatto impazzire di gioia un’intera città. «Un’emozione incredibile, unica – ricorda Gigi D’Alessio – E’ passato così tanto tempo che adesso spero di poter presto essere io a organizzare una festa scudetto per il Napoli. Chissà… magari già l’anno prossimo».

Cos’è mancato al Napoli in questa stagione per insidiare davvero la Juventus?

«Forse quest’anno era impossibile contrastare la Juve. Il Napoli sta facendo un gran campionato, non dimentichiamo gli impegni avuti in Europa e la finale di coppa Italia raggiunta. Sicuramente, però, per il definitivo salto di qualità manca un top player in difesa».

Della squadra attuale chi invece il Napoli deve tenersi stretto?

«E’ quasi scontato dire il Pipita Higuain. Aggiungo però anche Pepe Reina: farei di tutto per trattenerlo, perché credo sia fondamentale non solo come portiere, ma anche per lo spogliatoio».

Durante Napoli-Juventus lei sarà in concerto, ad Acireale. Si farà aggiornare sul palco o scoprirà il risultato solo alla fine dello show?

«Di sicuro verrò aggiornato in tempo reale».

In settimana lei si è esibito per tre sere di fila a Napoli. Che aria si respira in città, in attesa della partita con la Juve?

«Già da inizio settimana non si parla d’altro: questa è la partita con la P maiuscola».

C’è una sfida con i bianconeri che ricorda in modo particolare?

«Ce ne sono tante, ma una partita che mi viene in mente e mi permette di ricordare con affetto Paolo Cannavaro è quella vinta in Coppa Italia ai calci di rigore nel 2007, quando sia Napoli che Juve erano in serie B. Fu una partita incredibile, piena di emozioni, ai supplementari Del Piero segnò il il 2-3 al 120’ e pensavamo ormai di essere fuori… ma nell’ultimo minuto di recupero Paolo Cannavaro segnò a Buffon un gol incredibile in rovesciata. E ai rigori si andò ad oltranza, ma passammo noi il turno».

Ma tra lei tifoso del Napoli e la sua compagna Anna (Tatangelo) bianconera, chi si arrabbia di più in caso di sconfitta? «Siamo entrambi piuttosto accaniti nel tifo. Poi lei esagera quando dice che sono insopportabile quando guardo il Napoli». Quando ha goduto particolarmente in questo derby casalingo? «Per la coppa Italia del 2012. Una gioia immensa».

Fonte:calcionapoliblog

Antimo Panfilo

Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa piacere cosi come sei! Quindi vivi, fai quello che ti dice il cuore, la vita è come un opera di teatro, che non ha prove iniziali: canta, balla, ridi e vivi intensamente ogni giorno della tua vita prima che l’opera finisca senza applausi…

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