GRAFICO – Fatica e infortuni, il contributo alle nazionali presenta il conto: il Napoli è tra i meno colpiti

Di seguito il grafico pubblicato dall’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, il quale analizza i problemi avuti dai club a causa dei giocatori impiegati negli impegni con le rispettive nazionali.

grafico nazionali“Cento. Il numero tondo tondo rende perfettamente l’idea ed è già di per sé abbastanza impressionante. È il «tributo» che le squadre di Serie A hanno pagato alle nazionali nelle ultime due settimane (Nazionali A e Under 21, altrimenti il numero si ingrosserebbe, anche se di poco). Sono stati cento i giocatori impiegati nei vari Paesi in giro per il mondo, tra qualificazioni all’Europeo, qualificazioni al Mondiale o alla Coppa d’Africa, amichevoli. E meno male che la chiamano «pausa per le nazionali». Spiegatelo a chi, altro che pausa, magari ha giocato anche più di quanto avrebbe fatto nel proprio club di appartenenza. Dopo il cento, altro numero che fa riflettere: 11.023 minuti totali in campo per chi ha giocato. Fanno poco meno di 184 ore, sette giorni e mezzo pieni. Praticamente una settimana dietro al pallone. Per non parlare di chi era convocato e non è stato impiegato, degli spostamenti, dei viaggi a volte intercontinentali, degli allenamenti svolti e quelli saltati con il proprio club, peraltro in un momento delicato come l’inizio della stagione, quando certi meccanismi e le intese devono ancora essere perfezionati.

La lista degli incerottati stavolta non è lunghissima ma provoca comunque qualche lamento: a Mancini e Mihajlovic, per esempio, che nel derby non potranno schierare Miranda e Bertolacci (per non tornare a quell’infortunio pre-Mondiale di Montolivo, che ne ha complicato poi tutta la stagione scorsa). Uno a uno anche nella Capitale: Rudi Garcia ha perso Pjanic, ispiratore del successo sulla Juventus, mentre Pioli s’è visto De Vrij tornare incerottato. La lista degli infortunati è completata dall’empolese Mchedlidze e dal torinista Maksimovic, difeso strenuamente da Urbano Cairo nell’ultimo mercato e ora fuori dall’elenco dei disponibili per Ventura. Certo, c’è l’indennizzo Fifa, che risarcisce i club in caso di infortuni in nazionale dei loro giocatori, ma per l’acido lattico nelle gambe non arriva un euro. In Italia la squadra che ha pagato il tributo maggiore al calendario Fifa è stata la Juventus, che ha fornito alle nazionali dodici giocatori, ben sette dei quali hanno giocato due partite intere (Buffon, Chiellini, Bonucci, Mandzukic, Pogba, Lichtsteiner, Caceres), per un totale di 1.663 minuti in campo per i bianconeri. Come minutaggio segue l’Inter, multinazionale per definizione (dieci giocatori, 1.245 minuti in campo, e dieci anche per la Roma, ma con 1.117 minuti), come numero di giocatori invece al secondo posto c’è la Fiorentina con undici elementi della rosa (per 944’ giocati). Soltanto due squadre della Serie A non hanno avuto defezioni, il Carpi e il Verona, mentre il Frosinone conta soltanto in 17 minuti di Verde in Under 21. Spicca, tra le big, il dato al ribasso di Milan e Napoli. Appena sette giocatori in nazionale e minutaggi scarsi: 623 per i rossoneri, 646 per gli azzurri”

Carmine Gallucci

360 gradi è l'angolazione minima con cui osservo il mondo. Twitter: @CarmineGallucci

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