I Ventitre giorni di fuoco di Benitez, il tecnico valuterà la squadra e le sue idee

Saranno giorni di fuoco, che cominceranno giovedì sera a Mosca, che conterranno un match per nulla banale con l’Atalanta, che spingerà verso una sosta mai così delicata, perché Benitez tornerà a casa ed avrà modo di pensare, che poi trascinerà (forse) al giudizio per la corsa Champions il 4 aprile a Roma contro Garcia, che consegnerà, l’8 aprile, sicuramente il nome della fortunata partecipante alla finalissima di Coppa Italia, che provvederà l’11 aprile con Napoli-Fiorentina a elargire ulteriori (in)certezze.

La verità, tutta la verità, rapidamente la verità è racchiusa in questi ventitré giorni in cui è tutto compreso, innanzitutto il futuro: perché il campo emetterà sentenze, perché nel privato Benitez potrà guardarsi dentro, sentire se stesso e la famiglia, decidere cosa sia giusto fare.

Quarantadue partite e sentirle tutte: ma stavolta c’è in gioco mica soltanto l’onore, anche il prestigio, il quarto di Europa League (a proposito, da calendario, poi si giocherebbe il 16 e il 23 aprile) che pare blindato, ma non lo è, l’anticamera del tour de force, ma avrà valore indicativo, forse anche formativo, nel gelo di Mosca. Si rientrerà nella notte, ci si tufferà incontro all’Atalanta e poi Benitez avrà modo di concentrarsi sul vero, autentico dilemma condizionante: resta o va via?

Fonte: CdS