Iavarone; “Napoli, contro il Verona non è stata una vittoria banale, vi spiego perché…”

Toni Iavarone scrive su Napoli-Verona sul suo blog toniiavarone.it

“Non è stata una vittoria banale, così come non si è trattato di una partita qualunque. Il Napoli ha vinto e ha battuto il Verona, infilandosi prima in un cunicolo di dubbi e interrogativi (senza Higuain, il crollo di Udine, i nervi tesi etc.) e poi uscendo alla luce del sole con un certificato di garanzia, ovvero Il Napoli c’è.

Non solo. È più che mai vivo e, come non mai, lotta e continuerà a farlo sino alla fine, magari lo scudetto avrà già preso la strada di Torino, tuttavia la squadra di Sarri non smetterà di sentirsi nel suo campionato pieno, denso di euforia agonistica. Troppo miele sugli azzurri? Eccesso di valutazione per una vittoria contro l’ultima in classifica, piccola e debole. No, non è così. Il Verona era il test per poter continuare a stare lassù, anche senza Higuain, anche dopo una settimana terribile, per non bruciare tutte le possibilità quando arriva il periodo difficile. E poi certo che il Verona è ultimo, ma l’aritmetica lo teneva e lo tiene ancora a galla salvezza. E ancora, per dirla con Osvaldo Soriano: “Il calcio è dubbio costante e decisione rapida.” Perché l’imprevedibile è sempre in agguato.

Anche nei confronti del Napoli, vera e sola novità del calcio italiano. Perché il Napoli lo è per il gioco che esprime e per la passione che ci mette, per il culto del lavoro che è pure sacrificio quotidiano. Lo è per tutti coloro che alla fine si sono sempre innamorati, calcisticamente parlando, sia dei “fabbri” o dei “portatori d’acqua” che dei “piedi fini”. Ecco, è questo il Napoli di Maurizio Sarri. Cioè un bel gruppo di calciatori completamente plasmato a immagine e somiglianza del credo tattico del toscanaccio senza cravatta ma con una testa piena d’ingegno, l’artefice magico di una squadra lodata e ammirata dalla gran parte degli addetti ai lavori. Una squadra che quando si sente grande “usa la testa””.

Carmine Gallucci

360 gradi è l'angolazione minima con cui osservo il mondo. Twitter: @CarmineGallucci

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