Il Napoli pensa al futuro: due nomi per il centrocampo

6. Ignacio CamachoVi diranno ch’è finito, che non c’è più mercato, che quel ch’è fatto è fatto; vi diranno che se ne riparlerà in estate, che magari non faranno neanche un salto a Milano; vi diranno che l’organico è completo e non c’è posto: e quando avranno detto tutto, o quasi tutto, scopriremo che c’è sempre un’idea in testa per portarsi un po’ di lavoro avanti, perché il calcio è questo e depistare conviene. Vi diranno che il Napoli è questo e non ha margini di intervento, né esigenza: però qualcosa ancora può accadere, chiamatelo last minute, perché la tentazione è forte di lasciare il segno. E poi, vabbé, sarà anche l’ultimora (eventualmente), ma vorrebbe dire giocare d’anticipo, scivolare fuori dalla ressa della prossima estate: per ora, l’unica certezza è la cessione di Radosevic al Varese, sarebbe l’ultima operazione (prestito), sarebbe anche un modo per mandare a giocare – e dunque verificare – un centrocampista che è costato «appena» due milioni e trecentomila euro, che ha raccolto in maglia azzurra una manciata di minuti, che sino a questo momento non ha rappresentato un affare ed ha condizionato il giudizio sull’area scouting. Poi però ci sarebbero ancora una decina di giorni ancora, nei quali industriarsi: però senza fretta, sia chiara, e senza che ciò diventi un’ossessione, ma il desiderio di scegliere un centrocampista sul quale puntare perBrozovic ora e (soprattutto) per il futuro rimane vivo. Il nome nuovo, quello di Marcelo Brozovic (23), un croato di primissima fascia, lui sì talento, nazionale, leader della Dinamo Zagabria; il nome «vecchio» è di Ignacio Camacho (25) dell’Espanyol. Non siamo alle trattative ma alle ipotesi da tenere pronte nel caso in cui….E se per caso dovessero dirvi che ormai per il Napoli è suonato il big ben, non sarebbe una bugia ma un umanissimo desidero di depistaggio…

 

Fonte: Il Corriere dello Sport