Le pagelle (o quasi) di Atalanta – Napoli – A fissazióne è pèggio d’a malatìa

Le pagelle  di Atalanta – Napoli

Reina 6 – Sempre presente mette i guantoni in tante occasioni.

Hysaj 5.5 – Visibilmente in affanno e stanco difende bene, ma quando affonda sbaglia sia le sovrapposizioni che i cross.

Maksimovic  6 –  In fase di copertura nulla da dire, ma doveva dare sicuramente un contributo maggiore alla manovra.

Koulibaly  6.5  – Sicuramente il più positivo del match, combina un mezzo pasticcio in compartecipazione con Ghoulam in fase del gol, ma per il resto spinge ed affonda come un forsennato.

Ghoulam 5.5 – La brutta copia di quello visto con il Benfica, Insigne non lo aiuta e lui sonnecchia.

Zielinski 6 –  Ruba un’infinità di palloni e prova sempre a ripartire in velocità, ma senza supporto dei compagni i suoi sforzi sono sempre vani.

Jorginho 5 – Costantemente marcato dagli avversari non riesce mai a liberarsi. Appare stanco lento e macchinoso, il suo contributo in questa gara è quasi irrilevante. Dal 72’ Gabbiadini 6 – Entra in una situazione disperata, tenta qualcosa, ma non basta.

Hamsik 5.5 – Inizia la gara già stanco, il capitano azzurro è irriconoscibile. Nella ripresa sembra più propositivo, ma resta comunque distratto e poco lucido.

Insigne 5 – Lento, impreciso e poco lucido, non spinge mai come sa fare e le poche incursioni che tenta non incidono. Dal 79’ Giaccherini S.V. –

Milik 6 –  Non viene quasi mai servito dai compagni, prova a costruire qualcosa da solo ma senza un minimo aiuto degli esterni concretizza poco.

Callejon 5 –   In campo combina veramente poco, non riesce a fare le 2 fasi, spinge poco e difende peggio. Non è colpa sua, doveva riposare. Dal 54’ Mertens 5.5 – Anche lui è stanco e da scarso contributo.

Sarri 5.5 – Il mister azzurro pensava di poter contare sempre sui soliti scudieri, ma tanti erano stanchi, la bellissima prestazione contro il Benfica ha presentato il conto. In corsa prova a cambiare modulo passando al 4-4-2, con inserimento di Gabbiadini, ma non ha ottenuto i risultati sperati. Il turnover è stato esiguo, probabilmente se iniziava con pedine fresche già dal primo minuto potevamo trascorrere una domenica sera sereni e con il sorriso sulle labbra.   A fissazióne è pèggio d’a malatìa.

Antimo Panfilo

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Antimo Panfilo

Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa piacere cosi come sei! Quindi vivi, fai quello che ti dice il cuore, la vita è come un opera di teatro, che non ha prove iniziali: canta, balla, ridi e vivi intensamente ogni giorno della tua vita prima che l’opera finisca senza applausi…

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