Maradona jr: “Io e papà pazzi per il Napoli. Sarà in città dal 13 gennaio, non vediamo l’ora…”

Diego Armando Maradona jr, figlio del Pibe de oro, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni de Il Mattino

“Ho abbracciato mio padre. Prima non era mai accaduto. Quando mi hanno chiamato dall’Argentina facevo fatica a mettere insieme i pezzi di una storia che stava appena iniziando. Non immaginavo che dietro l’invito di una televisione di Buenos Aires si potesse nascondere il lieto fine. All’inizio non volevo crederci, preferii non farlo. Troppe volte le mie aspettative erano rimaste senza risposta. Poi all’improvviso quella telefonata che ha cambiato la mia vita e il mio rapporto familiare. È stata un’emozione unica, non si può descrivere”.
Che idea si era fatto di suo padre in tutti questi anni?
“Esattamente per come si è manifestato e per quello che è. Non come lo dipingevano alcuni”.
Trascorrerà le festività a Buenos Aires?
“Famiglia riunita, siamo tutti qui. Io con mia moglie, lui con la fidanzata e le altre figlie. In giro, a casa, qualche escursione, partite di calcetto”.
Parlare di calcio è l’argomento più ovvio?
“Ma non è l’unico. Vediamo le partite insieme, commentiamo, ci alleniamo con il pallone o indossando tuta e scarpette per fare footing”.
Il Napoli è il comune denominatore?
“C’è bisogno di dirlo? Tifosi pazzi tutti e due degli azzurri”.
Dopo le feste di fine anno vi rivedrete a Napoli. Il 16 gennaio l’appuntamento è al San Carlo per lo spettacolo teatrale che celebrerà i trent’anni dal primo scudetto.
“Papà arriverà il 13 e resterà tre giorni. Non vediamo l’ora”.

Carmine Gallucci

360 gradi è l'angolazione minima con cui osservo il mondo. Twitter: @CarmineGallucci

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