5 luglio 1984, il giocatore più forte del mondo salì le scale dello stadio San Paolo: era Diego Armando Maradona. 80.000 persone accorsero per salutarlo, per dargli il benvenuto. Da quel momento fu amore a prima vista. Un amore che, a distanza di 29 anni e 9 mesi, dura ancora, un legame tra la città e il suo Re definito indissolubile. Maradona è sempre stato figlio di questa terra. Le sue “marachelle” sono sempre state perdonate e da buon figlio il perdono ricevuto lo ripagava sul campo.
IN CIMA AL MONDO. “Il Napoli ha acquistatoMaradona”. La notizia fa il giro del mondo, tutto si ferma. Le TV locali interrompono i programmi. Il popolo azzurro si riversa per le strade sventolando bandiere. Iniziano i primi trionfi. Con lui la società azzurra ha conquistato due scudetti, una Coppa Uefa, una Coppa Italia e una Super Coppa Italiana. Insomma in quei sette anni il Napoli è stato in cima al mondo.
IL RITORNO, IL SOGNO. Dopo tanti anni di esilio “forzato”, Maradona è tornato al San Paolo, nel suo stadio, in occasione di Napoli – Roma. Gli azzurri vincono e la sua esultanza è un’immagine che è rimasta impressa. Ma ora il Pibe de Oro ha un solo sogno da realizzare, riportare il Napoli dove gli spetta: “Voglio e devo tornare a Napoli perchè voglio contribuire a costruire un Napoli forte, che conquisti il mondo”. Questa frase è stata detta da Maradona in un documentario a lui dedicato. Parole che uscite dalla sua bocca suonano come melodia. Parole, soltanto parole ma parole d’amore.
Fonte:100X100napoli.