Il Mattino – Dal laboratorio Empoli a bella realtà d’Europa. Una caratteristica del Napoli amplifica l’Idea-Sarri…

L’edizione odierna de Il Mattino elogia Sarri per la vittoria della Panchina d’Oro sottolineando un aspetto

“Chissà se Sarri, scendendo dal palco di Coverciano, ha pensato alle precedenti due esperienze in Campania, quando si dimise dall’Avellino prima che cominciasse il campionato di serie B nel 2007 e quando fu esonerato dal Sorrento dopo 16 partite di Lega Pro nel 2011. Certo, tutto è migliorabile, anche per una neo Panchina d’oro e Sarri difficilmente si fermerà ad ammirare il trofeo in questa settimana delicata e affascinante, perché si avvicina il doppio round con la Juve. Dove il tecnico e i suoi uomini devono concentrarsi è sui cali di tensione, perché i 5′ finali di Roma o gli ultimi 20′ di Empoli avrebbero potuto essere fatali e trasformare le due trasferte da meritate vittorie in scottanti pareggi. Le ragioni più frequenti delle frecciate di De Laurentiis sono state i ridotti minutaggi di alcuni giocatori, prima Gabbiadini e poi i giovani acquistati a suon di milioni nella scorsa estate. Ma progressivamente Zielinski, Diawara e Rog (anche lui) hanno cominciato a trovare spazio in questa squadra che deve centrare due obiettivi negli ultimi due mesi della stagione: il secondo posto, cioè la Champions diretta, e la la qualificazione alla finale di Coppa Italia.

Il laboratorio di Empoli è diventato a Napoli una brillante realtà europea. Era auspicabile che quell’Idea che prevede che la palla vada giocata e mai sprecata diventasse ancor più efficace se affidata a giocatori di qualità. Lo conferma una statistica: da quando c’è Sarri in panchina, il Napoli è la squadra che ha fatto più gol (148) e e più tiri (1159), col maggiore possesso palla (62 per cento), una caratteristica che non è fine a se stessa perché rispetto un anno fa il team è meno lezioso”.