Milan-Napoli, GdS: Mihajlovic-Sarri amici contro dai destini incrociati

Amici si può, perché i due lo vogliono. L’abbraccio e la stretta di mano non dovrà sorprendere: quel sentimento andrà oltre il risultato della partita, che non è un particolare di poco conto. Sinisa Mihajlovic e Maurizio Sarri si ritroveranno da avversari dopo sei mesi, ma su panchine diverse, di prestigio. Ciascuno a capo di progetti importanti, che tendono al grande rilancio di Milan-Napoli. Avranno pochi margini di errore e nessuno dei due potrà permettersi di sbagliare, altrimenti entrambi faranno due passi indietro. La notte di San Siro potrà dare delle indicazioni più veritiere sulle intenzioni e sulle possibilità delle due squadre, obbligate dai programmi societari ad attaccare l’alta classifica. “Sarri è un amico, ci siamo pure messaggiati“, ha svelato il tecnico milanista nella conferenza pre gara, ma non per questo gli concederà vantaggi, anzi.

La simpatia nasce spontanea la scorsa primavera, quando Mihajlovic, allora sulla panchina della Samp, percorre i 215 chilometri che separano Genova da Empoli, per studiare gli allenamenti di Sarri. L’incontro è cordiale, Mihajlovic trascorre due giorni da osservatore esterno e interessato. I due si ritrovano ad Amalfi a inizio giugno per ritirare il premio “Football Leader“: molti sono convinti che Mihajlovic sarà l’allenatore del Napoli e che sia in attesa della telefonata di De Laurentiis. Nelle stesse ore, però, Berlusconi dice no all’ipotesi Sarri. Così Sinisa chiede un taxi per Capodichino da dove raggiungerà frettolosamente Milano: ad aspettarlo ci sono Galliani e un contratto di due anni, con opzione per il terzo, per uno stipendio di 2,5 milioni di euro a stagione. Il mattino successivo, Sarri è in partenza per la Toscana, ma la telefonata di De Laurentiis gli impone di cambiare rotta. DirezioneNapoli.
Fonte: Gazzetta.it

Milan-Napoli, GdS: Mihajlovic-Sarri amici contro dai destini incrociati