Moggi:classe arbitrale totalmente da rifondare

Luciano-Moggi_stabileA Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto il professor Carlo Taormina

“Rinnovamento della classe arbitraria? Questa è una materia da revisionare, tutta. Ormai c’è da salvaguardare un principio di buona fede in tutti i settori per cui il mondo deve essere totalmente trasformato. Magari ho usato linguaggi forti ed aggressivi sia con la Juventus che con gli juventini, ma certe situazioni sono datate nel tempo e non è più possibile andare avanti.

Credo che bisognerebbe dare un valore giuridico diverso ai referti arbitrali. Finchè questi saranno incontestabili, non cambierà mai nulla. L’arbitro ha un’importanza pubblica e dovrà essere possibile contestare il suo referto. Sul piano della giustizia ordinaria, poi, laddove ci sia una intenzionalità, bisogna rivolgere l’attenzione anche a leggi diverse dalla normativa sportiva.

Nicchi è stato uno dei sostenitori dell’utilizzazione degli strumenti tecnologici, lo ha fatto prima che divenisse capo degli arbitri. Adesso invece, nega questa utilità. Nessuno contesta che agli arbitri spetta l’ultima parola e questo accadrebbe anche con l’utilizzo degli strumenti tecnologici. È necessario utilizzare meccanismi di scelta diversi, l’estrazione a sorte è qualcosa su cui bisogna tornare a riflettere. Non è possibile che in certe partite ci siano designazioni così assurde.

Arbitri sfortunati? Sono stato aggredito e costretto a chiedere l’intervento della magistratura e della polizia perché ho utilizzato un linguaggio che mi rimprovero. Torno a chiedere scusa per il linguaggio, ma non per la sostanza delle cose. Non capisco come si faccia ad arbitrare utilizzando due pesi e due misure. La classe arbitrale deve capire che gestisce un potere enorme che non può essere caratterizzato da una logica privatistica. Servono norme di legge e non più regolamentari. Esiste la frode sportiva e bisogna prevederlo quando si tratta di fatto doloso e anche l’arbitro deve poterne disporre. La classe arbitrale fa proprio schifo”.

Antimo Panfilo

Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa piacere cosi come sei! Quindi vivi, fai quello che ti dice il cuore, la vita è come un opera di teatro, che non ha prove iniziali: canta, balla, ridi e vivi intensamente ogni giorno della tua vita prima che l’opera finisca senza applausi…

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