Napoli: -11 alla prima in campionato, tra esuberi da vendere e una rosa incompleta

Spalletti

A pochi giorni dall’inizio del campionato il Napoli di Luciano Spalletti è ancora un cantiere aperto

Il calciomercato del Napoli ha dato ai tifosi più dolori che gioie. Tra addii illustri e colpi sfumati Luciano Spalletti adesso si trova in un limbo: tra molti giocatori che non faranno più parte della rosa e altrettanti che dovranno arrivare per completarla.

Tutto normale, non fosse per il fatto che il prossimo 15 agosto, ossia tra 11 giorni, c’è l’esordio in campionato contro l’Hellas Verona (squadra storicamente ostica per i partenopei). Giuntoli e la società sono chiaramente in ritardo sulla tabella di marcia e per porre rimedio rimane poco tempo.

Una rivoluzione (forse) troppo repentina

Lorenzo Insigne, David Ospina, Dries Mertens e Kalidou Koulibaly, questi sono i nomi che in una sola botta hanno lasciato Napoli: di punto in bianco Luciano Spalletti si è visto costretto a fare a meno di: uno dei migliori difensori al mondo, uno dei migliori portieri dello scorso campionato e del primo e secondo miglior marcatore della storia del club. Ad ora soltanto Koulibaly e Insigne sono stati sostituiti (numericamente) da Kim Min-Jae e Kvaratskhelia. La domanda sorge spontanea: era il caso di privarsi di così tanti giocatori tutti insieme se poi bisogna fare i salti mortali per sostituirli?

Meret e il caso portiere

Purtroppo per lui, Alex Meret ha cominciato il pre stagione come ha terminato la scorsa annata di campionato, ossia con grandi incertezze. Nelle amichevoli contro Adana, Mallorca e Girona il portiere ex Spal si è reso protagonista di diverse incertezze (più o meno gravi) che hanno evidenziato un problema evidente: serve un portiere.

La piazza si aggrappa alla speranza che arrivi Kepa Arrizabalaga dal Chelsea, per il quale ogni giorno sembra quello decisivo ma puntualmente non lo è mai. Nel frattempo si parla di un possibile trasferimento di Meret in prestito allo Spezia ma il problema rimane, con la sua partenza gli azzurri perderebbero ben due portieri (dopo l’addio di Ospina) e ad ora non è stato preso ancora nessuno in quel ruolo.

Un mercato fatto di nomi (e niente più)

Il periodo del calciomercato è tipicamente fatto di svariate voci, presunte trattative e “ufficialità a breve” che poi puntualmente risultano in un nulla di fatto. Esempio lampante è il mancato arrivo di Paulo Dybala, che dalle parti di Castel Volturno e non solo, brucia ancora non poco. Dopo l’arrivo di Kvaratskhelia, Olivera, Kim e Ostigard sono stati innumerevoli i nomi accostati agli azzurri: Da Simeone, Keylor Navas e Ronaldo, fino ad arrivare a Raspadori e Kepa (i quali sarebbero i due più concreti, con diverse testate che li danno ormai quasi per fatti).

La realtà dei fatto ora è la seguente: Luciano Spalletti si ritrova in mano una squadra incompleta, diversi giocatori, come Zerbin, Gaetano, Marfella, Petagna e Ounas sono sul piede d’addio e in entrata ad ora è tutto fermo.

 

Alessandro Santacroce 

 

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