Forzazzurri.Net ha partecipato quest’oggi al funerale di Ciro Esposito. Anche noi, come tanti altri, abbiamo voluto dare da vicino un ultimo saluto ad un ragazzo la cui vita si è spezzata troppo presto. Di seguito non vedrete filmati, video esclusivi o dirette live, ma solo poche righe, giusto quello che siamo riusciti a carpire dagli occhi e dalle parole delle persone comuni, dei tifosi del Napoli e della gente di Napoli.
Una città intera stretta intorno alla famiglia di Ciro che, in questi 53 giorni, ha dato esempio di forza,coraggio e umiltà, restituendo al quartiere più denigrato d’Italia la dignità che merita. Scampia non è solo Gomorra, ma anche un posto abitato da tantissima gente perbene che si guadagna da vivere onestamente facendo della rettitudine e della legalità il proprio stile di vita.
All’auditorium erano presenti tantissime persone che si alternavano in assoluta compostezza per dare un ultimo saluto a Ciro. Non c’erano solo napoletani, anzi, tante persone accorse da tutta Italia hanno fatto sentire il loro affetto ed espresso il loro cordoglio, gente comune, che si è fatta ore di viaggio in treno o in auto.
Il presidente del CONI Giovanni Malagò ha voluto esserci e, nel corso di un breve intervento, ha annunciato che il CONI istituirà un premio “Ciro Esposito” che sarà assegnato il 25 giugno di ogni anno. Della Figc e delle istituzioni dello Stato, invece, nemmeno l’ombra.
De Magistris, dal canto suo, ha tuonato forte contro i responsabili dell’Ordine Pubblico di quella scellerata serata, promettendo che il Comune di Napoli non si fermerà nella richiesta di giustizia fino a quando questa non sarà ottenuta.
In coclusione, una menzione particolare vorremmo dedicarla al programma in onda quotidianamente su Radio Marte, La Radiazza, condotto magistralmente da Gianni Simioli con Mario Pelliccia e Francesco Borrelli. Il motivo è semplice: fin dal primo giorno di questa triste vicenda sono sempre stati vicini alla famiglia Esposito. Grazie a loro, infatti, è nato anche il movimento e la pagina Facebook “Mandiamo a casa il Questore ed il Prefetto di Roma“, alla quale stanno aderendo tantissime persone. Che in quella serata qualcosa sia andato storto nell’organizzazione dell’Ordine Pubblico è palese e, a questo punto, è giusto che chi ha sbagliato paghi.
Infine, la mamma di Ciro (molto provata, a stento riusciva a reggersi in piedi, ndr) ha voluto ringraziare tutti coloro che le sono stati vicini in queste settimane.
La nostra redazione, insieme alle Istituzioni cittadine e ai tanti tifosi (quelli veri), si unisce al coro della famiglia Esposito: “niente violenza e niente rancori. Napoli non vuole pagare invano il sacrificio di un proprio figlio, è un prezzo troppo alto, specialmente per uno sport che dovrebbe insegnare valori diversi.
Carmine Gallucci