Napoli, nome nuovo per il centrocampo

ROMULO 552211I soliti noti: perché la lista è fatta. E per ora, soltanto per il momento, ognuno resta su ciò che ha pensato: Gonalons (25) ovvio che sì, perché lui c’è da quando non c’era nessun altro, il principale regista per immortalare un istante, per cogliere una scena, per definire nuove sequenze di calcio; poi, alle spalle, il resto: il «costosissimo» Mario Suarez (27), ventisei milioni di euro di clausola e difficoltà varie per averlo; quel Sandro (25) già avvicinato con i pensieri. Ma il mercato non resta fermo, non c’è immobilismo, men che meno nelle idee, e quando ne spunta una nuova, figlia d’uno spiffero, d’un colpo d’ala, val la pena di registrarla: all’improvviso, tra i soliti noti, spunta un volto nuovissimo, che sa di freschezza, ed è semplicemente una ipotesi, guai pensare a trattative.
LUI E’… Dal mischione di quel centrocampo da rinfrescare – nel quale è stato appena confermatissimo Jorginho, con il rinnovo della comproprietà – emerge d’incanto Romulo Souza Orestes Caldeira, in arte sinteticamente Romulo (27), ma guarda un po’ ex socio in affari nella mediana del Verona, uno dei trenta di Prandelli, che ha rinunciato al Brasile per motivi di forza maggiore. Romulo è la faccia inedita d’una giornata tortuosa, sa giocare in un centrocampo a tre con naturalezza, ma che è anche un jolly, l’alter-ego di Behrami. Ci vorranno giorni e giorni, probabilmente, per avvincinarsi alla conclusione di qualcosa, perché il calendario è fitto e le scadenze sono scandite dalle abitudini: stavolta si va avanti con le compartecipazioni, e si procederà sino a stasera; poi si passerà ad altro, si riavvieranno i sondaggi con la Francia, per capire cosa potrà mai accadere a Gonalons, il principale indiziato a prendersi la bacchetta di comando del Napoli. Però là in mezzo ne vorrebbero due, al Napoli e Romulo ha ricevuto una nomination. Pure gli indizi hanno un loro perché e val la pena di seguirli.
ECCOLI. E poi ci fermeremo a guardar le stelle: Messi e Higuain seriamente l’uno a fianco all’altro, semmai di fronte, amici-nemici per una notte da favola. E poi resteremo incantanti a scrutare tra i bagliori d’una serata speciale: il 6 agosto del 2014, sarà amichevole ma pure una sciccheria autentica, perché sarà Barcellona-Napoli, a Ginevra, «promossa» (quasi) in contemporanea attraverso i rispettivi siti da due club che cominceranno subito a far sul serio, e sollennemente annunciata da De Laurentiis con frasi a effetto per ribadire che el pipita sarà il principe azzurro ora e poi ancora, anche in quest’estate già densa di pathos, e poi per l’immediato futuro. « Il Napoli ha accolto con favore la possibilità di giocare contro una delle società più forti e prestigiose al mondo. Ginevra è partner perfetta anche per la presenza in Svizzera di molti tifosi italiani, molti dei quali napoletani. E per questi tifosi che offriremo il meglio e le nostre star: da Higuain ad Hamsik, da Inler a Mertens e a tutti quelli attualmente ai Mondiali». Da Higuain sino alla Champions: lui e Messi, finalmente accadrà.

Fonte: Corriere dello Sport

Dario Catapano

Laureato in giurisprudenza e giornalista dal Febbraio 2014. Nelle cose che faccio ci metto il cuore...e la faccia! Facebook: https://www.facebook.com/dario.catapano1 Twitter: @DarioCatapano

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