Napoli quasi perfetto, Verona e La Marsigliese non vanno a braccetto!

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Verona-Napoli 0-2. Il pubblico di Verona omaggia “La Marsigliese” e insulta i napoletani!   

Il Napoli dopo la sosta dovuta agli impegni delle varie nazionali ricomincia nel migliore dei modi, ovvero, vincendo! A farne le spese questa volta è il Verona di Mandorlini che, seppur schierato con tutti gli uomini dietro la linea della palla, è riuscito a tener botta per un solo tempo. Il modulo-Carpi non ha funzionato.

La forza degli azzurri, già abbondantemente palesata nel corso primo tempo, si è concretizzata in tutta la sua pienezza nella seconda frazione di gioco. I veneti, infatti, sono caduti sotto i colpi di Insigne prima e Higuain poi.

E pensare che a sbloccare il risultato ci ha pensato proprio il folletto di Frattamaggiore che, per tutta la gara, è stato bersaglio dei pesantissimi insulti del pubblico di casa. Giustizia divina?

A completare l’opera ci ha pensato, come detto, il pipita Higuain che, nonostante la stanchezza, ha messo comunque il suo sigillo sulla gara.

Con un pizzico di piacere, va registrata la quasi inoperosità di Reina (magari Sarri potrebbe iniziare a pensare ad un suo impiego come addetto all’aiuola dietro la porta) e la prova senza sbavature di Chiriches.

La partita di Verona ha sentenziato anche come Jorginho sia diventato elemento imprescindibile sia per la squadra che per Sarri. Novanta minuti da metronomo vero, una quantità infinita di palloni giocati con una percentuale di errore quasi nulla. Ovviamente, Hamsik ed Allan hanno contribuito parecchio alla ri-nascita dell’italo-brasiliano che proprio al Bentegodi qualche anno fa ha iniziato a muovere i primi passi nella massima serie.

La previsione è che nel giro di poco tempo una delle due nazionali lo convocherà. Si spera, in tutta onestà, che sia quella italiana.

Ulteriore dato emerso dalla trasferta scaligera è che il Napoli finalmente è ‘squadra’ nel vero senso della parola. Le vittorie dell’ultimo periodo non sono altro che il frutto di un grande lavoro iniziato a Dimaro e continuato tra le mura di Castel Volturno. L’idea è quella di costruire la ‘macchina perfetta’ dove, a prescindere dagli interpreti in mezzo al campo, l’ingranaggio girerà sempre allo stesso modo e senza incepparsi. Sarri ce la sta mettendo tutta e i ragazzi lo stanno seguendo con passione e dedizione.

LA MARSIGLIESE – Come accaduto su tutti i campi anche a Verona, prima della partita, è stata ricordata la strage di Parigi. Sulle note de “La Marsigliese” tutto lo stadio è scattato in piedi e l’applauso finale, lungo e sentito, ha ricordato come solo restando ‘uniti’ si può sconfiggere il terrorismo.

Ovviamente, noi siamo in Italia e solo in questo magnifico paese l’incoerenza e il falso buonismo regnano sovrani. Dopo aver omaggiato il popolo francese quasi tutto lo stadio di Verona ha intonato il coro “sporchi terroni” all’indirizzo dei napoletani. L’ennesimo atto razzista e incivile da parte di un popolo che conferma ancora una volta come l’unità in questo paese sia solo una bella parola con la quale sciacquarsi la bocca e smacchiarsi la coscienza, ma che in realtà è stata svuotata di ogni significato.

Dario Catapano

direttore@forzazzurri.net

Dario Catapano

Laureato in giurisprudenza e giornalista dal Febbraio 2014. Nelle cose che faccio ci metto il cuore...e la faccia! Facebook: https://www.facebook.com/dario.catapano1 Twitter: @DarioCatapano

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