Napoli, la società azzurra deve ‘piazzare’ tre colpi in tre settimane

IFELLAINI 7788l Napoli nella giornata di ieri ha praticamente definito la cessione di Federico Fernandez allo Swansea. La società gallese ha presentato un’offerta da dieci milioni di euro ritenuta troppo succulenta sia dal club partenopeo che dall’argentino, il quale volerà nel club di Premier League per guadagnare il doppio rispetto allo stipendio attuale. Una cessione dettata anche dal convincente pre-campionato di Kalidou Koulibaly, statuario difensore francese che nell’ultima amichevole contro il Barcellona è stato il migliore in campo. Nel preliminare di Champions contro l’Athletic ci sarà lui al fianco di Raul Albiol, con Fernandez che – anche in caso di permanenza – si sarebbe accomodato in panchina.
Eppure, a meno di 20 giorni dalla chiusura del calciomercato qualcosa in casa azzurra non torna. Nell’estate del preliminare di Champions League ci si aspettavano idee chiare a trattative definite già durante il ritiro. Non che un doppio confronto, seppur delicato, possa condizionare le strategie, ma quantomeno accelerare quelle decisioni che nel caso del Napoli sono state rimandate tutte ad agosto. Prima solo gli arrivi di Koulibaly, già bloccato alla fine della passata stagione, e di Michu, calciatore che ha completato il reparto avanzato. Innesti marginali a una campagna acquisti/cessioni che è entrata nel vivo in questo mese con le partenze di Behrami e Fernandez. A breve, inoltre, andrà via anche Blerim Dzemaili che sta spingendo per la sua cessione forte degli interessamenti di Siviglia e Milan.
Il destino di ques’ultimo, esattamente come quello di Behrami, era già segnato al termine della passata stagione. Ciò che non torna è la tempisitica. Il gong finale si avvicina e il club azzurro è chiamato a un compito a dir poco arduo: l’arrivo di tre calciatori in grado di alzare il livello medio dell’undici titolare in tre settimane.

Fonte: TMW

Roberto Ascione

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