Napoli, tutte le coincidenze portano al tricolore

HIGUAIN E MARADONA 1207Sono passati 28 anni dalla stagione 1985-86 e la serie di congruenze con la stagione in corso ha dell’incredibile. Il 1986, come il 2014 si sarebbe concluso con un  Campionato del Mondo disputato in America: allora in Messico, oggi in Brasile. Il Napoli quell’anno era guidato da un nuovo allenatore, Ottavio Bianchi e per il secondo anno consecutivo aveva come stella un argentino, un certo Diego Armando Maradona. Anche quest’anno il Napoli ha una nuova gestione tecnica, quella di Rafa Benitez e la stella della squadra, Gonzalo Higuain, ha avuto i natali sempre nella terra argentina.
Ma non finisce certo qui. Dopo un avvio promettente alle spalle della Juventus, il Napoli di Bianchi e Maradona calò. La corsa per lo scudetto continuò tra i bianconeri e la Roma. La classifica finale della serie A nei primi tre posti era: Juventus campione, Roma seconda e Napoli terzo. Ricordate certamente tutti come è finita quest’anno: allo stesso identico modo.
E per finire, i mondiali. Il calciatore più forte della storia del calcio, quel Maradona di cui dicevamo, era non solo leader degli azzurri, ma anche della sua albicelste che portò fino alla conquista della Coppa del Mondo nella finale contro la Germania Ovest. Anche se il leader dell’Argentina di oggi è Leo Messi, sicuramente il punto di riferimento offensivo è anche stavolta la stella azzurra: Higuain. La nazionale di Sabella, guarda un po’, sfiderà stasera la Germania per conquistare quel titolo mondiale, proprio come 28 anni fa.
Napoli perciò ha tanti motivi per tifare albiceleste stasera, anche perché l’anno dopo quel Napoli di Maradona e Bianchi portò a casa il primo scudetto. Nun è overo, ma ci credo.

Fonte;tuttonapoli

Antimo Panfilo

Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa piacere cosi come sei! Quindi vivi, fai quello che ti dice il cuore, la vita è come un opera di teatro, che non ha prove iniziali: canta, balla, ridi e vivi intensamente ogni giorno della tua vita prima che l’opera finisca senza applausi…

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