Nessuno come il Napoli di Benitez, dalla quinta giornata in poi, tutti dietro gli azzurri

BENITEZ-PECCHIA-BIGON-DELUSIO bianco o nero. Anzi, per non urtare la suscettibilità di nessuno: o bianco o azzurro. Il Napoli non conosce mezze misure: ritmo salvezza nelle prime quattro giornate, re d’Italia dalla quinta in poi. Media-scudetto, la migliore del campionato: 17 punti e ciao ciao a tutti. Messe in fila Juve e Roma; e poi Samp, Lazio, Genoa, Milan e giù l’elenco completo. Nessuno come gli azzurri di Benitez, dal 28 settembre in poi: sotto il profilo del rendimento e anche del gioco. Il successo italiano del momento, c’è poco da dire. Bene, vero? Molto, sì, anche per il terzo posto in beata solitudine. Peccato solo che prima del famoso 28 settembre, facciamo nelle due settimane precedenti, il Napoli abbia raccolto appena un punto in tre partite. Il peccato originale. Che, però, non impedisce all’ambiente di sognare: questa squadra è davvero capace di tutto. O bianco o azzurro.

CHE NUMERI – E allora, la grande bellezza dell’ultimo Napoli: sontuoso con la Roma, spietato con la Fiorentina, spettacolare con il Verona, concreto con il Sassuolo, gagliardo con il Toro, sciupone con l’Atalanta e l’Inter. Istantanee della cavalcata-scudetto. Cioè, della rimonta cominciata al Mapei a fine settembre e messa poi in stand-by domenica dopo la vittoria di Firenze con i viola. Totale: 17 punti, uno più della Juve capolista e 4 più della Roma, collezionati attraverso 5 vittorie e due pareggi da mal di testa. Sì, giova ripeterlo: la doppia rimonta dell’Inter a San Siro (con Hernanes a tempo scaduto) e il rigore sbagliato da Higuain a Bergamo gridano vendetta. E un mega rimpianto da 4 punti.

 

Fonte: Corriere dello Sport

Carmine Gallucci

360 gradi è l'angolazione minima con cui osservo il mondo. Twitter: @CarmineGallucci

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