Nicchi: “Moviola in campo? Non scherziamo, l’ultima parola spetta sempre all’arbitro. Sperimentazione inutile…”

Nicchi

Il presidente dell’AiA, Marcello Nicchi, ha parlato della moviola in campo in un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport

“Mi stanno chiamando in continuazione. La verità è che sulla video assistenza ancora non c’è nulla di definito: il prossimo giovedì incontreremo Tavecchio e le Leghe. E diremo la nostra. Abbiamo idee chiare”. Marcello Nicchi è il presidente dell’Associazione italiana arbitri: la rivoluzione della tecnologia sembra dietro l’angolo e potrebbe cambiare il modo di dirigere una partita. In realtà ci sarà un andamento lento e solo tra due anni, se questa prima fase di sperimentazione sarà valutata in modo positivo dell’Ifab, si arriverà a un impatto reale sul calcio giocato. Nicchi calibra bene le parole, ma quelle pronunciate vanno dritte al problema.

Presidente, siete pronti? Pare si parta con la sperimentazione anche in A.
“Me lo sta dicendo lei. Io so che c’è stata una riunione a Londra, partecipava anche uno dei nostri. Ora Tavecchio ci ha convocato, ma stiamo parlando di una sperimentazione chiusa, senza nessun impatto su gare e pubblico. Ecco, la mia prima preoccupazione per la nuova stagione non cambia: dovremo garantire un ottimo servizio per tutti i campionati che si svolgeranno senza nessuna novità tecnologica, a parte quella sul gol-non gol”
Insomma, non state facendo salti di gioia per l’avvio della video assistenza?
“Non ho detto questo. Al momento non so nulla di preciso e non posso rispondere alla domanda. Faccio presente dei problemi reali: se ci chiedono di destinare un numero di arbitri per una raccolta di semplici dati statistici, perché questo dovrebbe accadere il primo anno, dico che non abbiamo le risorse per farlo. E tra l’altro troverei singolare utilizzare così tanti tesserati per una sperimentazione che, me lo lasci dire, trovo inutile”
Presidente, lei dà per scontato che l’ultima parola spetti all’arbitro in campo, ma su questo punto l’Ifab non ha ancora chiarito la questione. In teoria potrebbe essere anche l’arbitro davanti al monitor a dare la sentenza definitiva.
“No, questa cosa non può passare. Non scherziamo col fuoco: chi sta dirigendo una gara deve avere l’autorità per farlo. Come pensate si possa continuare a fischiare con serenità davanti a 80mila persone quando sei stato sbugiardato davanti a tutti? La video assistenza va testata per vedere se può funzionare, ma secondo la nostra visione il collega davanti al monitor avvisa l’arbitro in campo, ma sarà quest’ultimo a rivedere le immagini e, semmai, a correggersi. Altrimenti crolla la baracca”

Carmine Gallucci

360 gradi è l'angolazione minima con cui osservo il mondo. Twitter: @CarmineGallucci

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