NUMERI PRIMI: precedenti, statistiche e curiosità su Sassuolo-Napoli

MAPEI Domani 28 settembre al Mapei Stadium di Reggio Emilia, si affronteranno Sassuolo e Napoli per la quinta giornata di campionato. La gara si giocherà all’ora di pranzo.
La formazione di casa allenata da Di Francesco, uscita indenne dal Franchi di Firenze, vorrebbe accrescere il proprio bottino di punti approfittando della fase di sbandamento del Napoli, reduce da un pareggio poco entusiasmante perché per ben due volte è riuscito a farsi rimontare in casa dal Palermo.

I PRECEDENTI – Tra Sassuolo e Napoli vi è un solo precedente, quello della passata stagione, il 16 febbraio 2014, che si concluse con il risultato di 2-0 in favore dei partenopei con un gol per tempo: al 37’ Dzemaili che raccolse un pallone dal limite che si insaccò nell’angolino e nella ripresa al 10’ Insigne che in area di rigore dribblando l’ex compagno di squadra Cannavaro segnò con un preciso tiro a giro. Da segnalare che quella gara si disputò nell’interregno, fra gennaio e febbraio, in cui alla guida tecnica Malesani sostituì temporaneamente Di Francesco, esonerato che poi face ritorno sulla panchina emiliana fino ad oggi.

Tornando indietro di ben 18 anni, si registra l’ultima partita disputata dal Napoli nello stesso impianto di Reggio Emilia, allora conosciuto come Stadio Giglio contro la Reggiana: era il 2 febbraio 1997 e la partita terminò col risultato di 1-1 con i gol di Aglietti (N) e Beiesdorfer (R).

CANNAVARO SASSUOLO-620x400CURIOSITA’- Nell’unica gara contro il Sassuolo ci fu il commosso saluto di Paolo Cannavaro (nel Napoli dal 2006 al 2014 e che da pochi giorni era approdato alla corte di mister Mapei) ai tifosi partenopei con il simbolico passaggio di consegne della fascia dall’ex capitano azzurro a Marek Hamsik. Oltre al citato Paolo Cannavaro, come ex di turno c’è Antonio Floro Flores, anch’egli napoletano e cresciuto calcisticamente nel Napoli in cui ha militato dal 2000 al 2004. Invece l’altro attaccante, Nicola Sansone, nato in Germania, ha i genitori campani.

LE STATISTICHE – I numeri suggeriscono che la formazione di Benitez, oltre all’elevato tasso tecnico, può far leva sulla capacità dei passaggi riusciti (71% rispetto al 57% del Sassuolo), la supremazia territoriale (59% Napoli, 41% Sassuolo) e la pericolosità offensiva in cui il Napoli è addirittura secondo fra tutte le squadre di serie A dietro la Juventus mentre il Sassuolo è ultimo.

Ma la realtà della classifica dice che un solo punto separa Sassuolo e Napoli e i dati mediocri nella percentuale di “protezione dell’area” e “attacco alla porta avversaria” fanno comprendere i motivi per cui le due squadre siano così vicine. In questa stagione per i partenopei, lontano dal San Paolo, c’è una vittoria e una sconfitta; ci sono due pareggi su due gare interne, invece, per il Sassuolo.

Gli azzurri con il maggior minutaggio in campo sono Albiol e Koulibaly (383’) mentre per il Sassuolo è il centrocampista Magnanelli (382’). Infine, per quanto concerne il maggior finalizzatore, per il Napoli c’è Higuaìn (11 tiri) mentre per gli emiliani c’è Taider (8 tiri); fra i migliori marcatori, Callejon con 2 reti e Zaza con 1 sola rete.

L’ARBITRO – Sebastiano Peruzzo di Schio ha arbitrato 13 volte il Sassuolo (fra serie A-B-C1 e Coppa Italia) con 8 vittorie, 1 pareggio e 4 sconfitte; unico precedente invece con il Napoli nella gara del 2 dicembre 2012 con la vittoria dei partenopei al San Paolo per 5-1 contro il Pescara.

Massimo Avino

"La prossima volta voglio nascere a Napoli ed essere napoletano a tutti gli effetti" (Lucio Dalla)

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