L’ex portiere azzurro era stato accusato di fare da prestanome per il clan camorristico dei Mallardo. Oggi pomeriggio i giudici del secondo grado di appello hanno messo fine alla vicenda:
Durante il processo, Pino Taglialatela era stato scagionato dalla pesante accusa già in primo grado. A difendere l’ex calciatore sono stati i penalisti Luca Capasso e Monica Marolo. Gli avvocati si sono dichiarato soddisfatti della sentenza dichiarando che si aspettavano questo esito. L’assoluzione restituisce luce sulla figura di Pino Taglialatela il quale, a causa di questa brutta vicenda, ha subito forti ripercussioni sulla sua vita lavorativa.
FONTE: ANSA
