QUESTIONE DI MODULI: Difesa alta, squadra compatta e la determinazione “Champions” per centrare la nona vittoria in campionato

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Finisce con Genoa – Napoli di domani sera, dodicesimo turno del campionato di serie A, un altro ciclo terribile per gli azzurri. La partita dell’amicizia, con il gemellaggio fra le tifoserie più longevo d’Italia (maggio 1982), segue le enormi fatiche di martedì. La gara di Champions League contro il PSG, orgogliosamente affrontata dai ragazzi di Ancelotti a viso aperto contro una corazzata costruita con miliardi di euro, ha sicuramente portato via tante energie sia fisiche che mentali. Ancelotti, non a caso, nella conferenza stampa pre partita ha chiesto ai suoi ragazzi una “prova di maturità” e pare orientato ad effettuare al massimo quattro cambi nella formazione di partenza.

La novità più importante proposta dall’allenatore azzurro potrebbe essere un cambio modulo con il passaggio al 4-3-3. Rispetto all’undici titolare che ha affrontato il PSG potrebbero essere schierati Malcuit per Mario Rui, Rog per Allan, Zielinski per Fabian Ruiz e Milik per Mertens. L’impiego di Malcuit a destra comporterebbe lo spostamento di Hysaj sulla fascia sinistra. A centrocampo dovrebbe rientrare fra i titolari Zielinski accanto ad Hamsik e Rog che concederebbe un turno di riposo ad Allan. In attacco, con ogni probabilità, tornerà dal primo minuto Milik al posto di Mertens, acciaccato ma recuperato e saranno confermati Insigne e Callejon.

Da par suo il Genoa, reduce dalla pesantissima sconfitta di San Siro per cinque reti a zero contro l’Inter, pare orientato a schierarsi con un 3-5-2 molto prudente. Il tecnico Juric, subentrato poche settimane fa a Ballardini, sente già scricchiolare la sua panchina. Anche la tifoseria genoana non sembra aver ancora digerito il cambio della guida tecnica imposto dal presidente Preziosi. Un’altra sconfitta contro il Napoli potrebbe essergli fatale e per questo il tecnico rossoblù, raccontano da Genova amici vicini al Grifone, avrebbe in mente di concedere pochi spazi al blasonato avversario. Le difficoltà per il Napoli arriveranno dall’inferiorità numerica nella quale rischiano di trovarsi i centrocampisti di Ancelotti. Per questo motivo ci sarà bisogno di una squadra concentrata al massimo, che cancelli immediatamente la bella prova offerta in Champions League, e riesca a mettere in campo la stessa determinazione e cattiveria di martedì sera.

Con un Genoa presumibilmente attendista la chiave della partita sarà, secondo noi, l’atteggiamento aggressivo già visto ad Udine nell’ultima vittoriosa trasferta di questo campionato. Se il Napoli riuscirà ad essere compatto ed a tenere alta la difesa senza andare in affanno contro le veloci punte rossoblù allora ci saranno ottime possibilità di portare a casa tre punti fondamentali nella rincorsa alla juventus che sarà chiamata alla sempre difficile trasferta in casa di un rimaneggiato Milan. In caso contrario la contesa contro gli amici genoani rischierebbe di trasformarsi in una pericolosa trappola.

Naturalmente mister Ancelotti, come dichiarato nell’odierna conferenza stampa, consapevole del fatto che non esistono partite facili in serie A, avrà catechizzato i suoi uomini preparandoli ad affrontare al meglio questa ennesima prova del nove. Nove, come il numero di vittorie che vorremmo leggere nella classifica di domani sera…

Lorenzo Traettino