QUESTIONE DI MODULI – La chiave tattica di Juventus-Napoli

QUESTIONE DI MODULI

Juventus-Napoli i temi tattici del match

Juventus-Napoli è il big match della 25esima giornata di Serie A. Allo Juventus Stadium di Torino arriva il Napoli di Maurizio Sarri in versione lepre, dopo otto vittorie consecutive e con la voglia di dare la spallata decisiva al campionato. La squadra di Massimiliano Allegri, alle prese con alcune defezioni, è a caccia della 15esima vittoria consecutiva in campionato che le regalerebbe il sorpasso in classifica. Questi i temi tattici dell’incontro:

JUVENTUS – L’assenza di Chiellini sembra aver orientato Allegri a schierarsi con il 4-4-2 contro il Napoli. In settimana c’è stato il test con l’Alpignano (formazione di Eccellenza) che, tra l’altro, gioca con il 4-3-3, proprio come la squadra di Sarri. Davanti a Buffon: Evra, Barzagli, Bonucci e Lichtsteiner, con quest’ultimo che potrebbe essere usato, in partenza, come terzo centrale in versione “guardaspalle” di Cuadrado, con Evra sulla corsia opposta, lasciando così al tecnico bianconero due opzioni. In caso di difesa a tre, inoltre, resta sempre aperta l’ipotesi Rugani, ma l’ex Empoli finora è stato utilizzato pochissimo, sembra difficile che Allegri possa gettarlo subito nella mischia contro il miglior attacco del campionato. A centrocampo, con Khedira in forte dubbio, sarà Marchisio ad agire da play davanti alla difesa e a dare il la alla manovra bianconera. Sturaro, oltre ad accompagnare la manovra in fase di possesso palla, dovrebbe garantire ai bianconeri la giusta copertura sulla destra con raddoppi su Insigne e Ghoulam. A completare la mediana, Pogba, pronto a fiondarsi tra le linee e negli spazi della difesa azzurra. Occhio alle accelerazioni di Cuadrado, che quasi sempre spezzano il ritmo e danno imprevedibilità alla manovra. Ad equilibrare le sortite del colombiano dovrebbe esserci anche Evra sull’altra fascia, che abbassandosi sulla linea dei difensori, fa in modo da chiudere le linee di passaggio ad eventuali inserimenti degli attaccanti del Napoli. In attacco scelte obbligate per Allegri, con Mandzukic infortunato, ci sarà Morata al fianco di Dybala, coppia poco incline a dare punti di riferimento e coi colpi giusti per mettere in difficoltà la difesa azzurra.

NAPOLI – A differenza del collega bianconero, Sarri non ha alcun dubbio sulla formazione: a Torino giocheranno i titolarissimi. Un 4-3-3 ormai collaudato quello del Napoli che vede sempre gli azzurri giocare in 30 metri, con la difesa schierata a ridosso del centrocampo dove Koulibaly e Reina fungono sia da scarico che da veri e propri registi difensivi, soprattutto quando il pressing degli avversari è alto ed asfissiante. Questa sera, così come nel match di andata, gli scambi sulla trequarti potrebbero risultare decisivi per superare i raddoppi di Sturaro e Marchisio. Altra chiave tattica importante potrebbero essere gli inserimenti di Callejon negli spazi lasciati dalle scorribande di Pogba, che avrà di fronte un avversario ostico come Allan. Il centrocampista brasiliano è in ottima stato di forma, sulla mediana non lascia mai un attimo di respiro ai rivali dirimpettai. E poi c’è il “wow factor” Gonzalo Higuain, 24 goal in 24 gare, che da solo rappresenta una chiave tattica per Maurizio Sarri. Il Pipita, infatti, indovina sistematicamente il movimento giusto per trafiggere le difese avversarie, va in rete da sei partite consecutive in campionato e nelle ultime gare ha segnato di destro, di sinistro, su rigore, di testa e, per non farsi mancare nulla, anche di petto, all’Olimpico contro la Lazio. Fondamentale per la squadra di Sarri sarà l’approccio alla gara, sempre sbagliato finora dal Napoli allo Juventus Stadium e, soprattutto, la gestione del risultato in caso di vantaggio, forse l’unica pecca di questa squadra che è stata capace di mantenere il primato in classifica nonostante le 14 vittorie consecutive della Juve.

Carmine Gallucci

Carmine Gallucci

360 gradi è l'angolazione minima con cui osservo il mondo. Twitter: @CarmineGallucci

View all posts by Carmine Gallucci →