QUESTIONE DI MODULI – La chiave tattica di Udinese-Napoli

QUESTIONE DI MODULI

La chiave tattica di Udinese-Napoli

Udinese-Napoli è il lunch match che apre la domenica della 31esima giornata di Serie A. Alla Dacia Arena di Udine arriva la squadra di Sarri che vuole ripartire subito con i tre punti dopo la sosta e continuare a mettere pressione alla Juve capolista. Altro umore per la squadra di De Canio, che cerca punti preziosi in chiave salvezza. Questi i temi tattici del match.

UDINESE – Quella dell’Udinese non è stata certo una stagione da incorniciare. I friulani erano partiti con l’obiettivo di una stagione tranquilla, all’insegna dei nuovi innesti da valorizzare, e invece la compagine friulana si è ritrovata dopo trenta giornate di campionato con solo tre punti di vantaggio sulla zona retrocessione. Gigi De Canio, che lo scorso 14 marzo ha sostituito Stefano Colantuono sulla panchina bianconera, ha subito dichiarato quanto sia fondamentale, a suo avviso, lavorare su una struttura esistente senza stravolgerla. E per questo che il tecnico lucano, che ha sempre prediletto un 4-3-3 equilibrato tra le due fasi, ha schierato già al suo esordio contro il Sassuolo il 3-5-2, anche se in settimana è stato provato il 3-4-3 ed il 3-4-1-2 in amichevole contro una rappresentativa croata. L’Udinese vista contro il Sassuolo ha mostrato un atteggiamento molto aggressivo sin dai primi minuti che ha sorpreso non poco la squadra di Di Francesco. De Canio ha lavorato prima di tutto sulla testa dei giocatori, dando loro le giuste motivazioni. Al Mapei Stadium si è vista una squadra compatta, pronta ad aggredire e ripartire subito per far male all’avversario. L’Udinese cercherà di andare nell’uno contro uno nelle zone nevralgiche del campo, andando a pressare e a chiudere le fonti del gioco del Napoli per innescare la coppia Thereau-Zapata in attacco.

NAPOLI – Archiviati gli impegni con le rispettive nazionali Sarri ha ritrovato l’intera squadra solo giovedi, con l’arrivo di Gonzalo Higuain che, però, ha svolto solo lavoro defatigante. Il tecnico azzurro ha recupero Hysaj, tornato dolorante per una botta ricevuta nell’amichevole della sua Albania contro l’Austria, ma sbarca in Friuli con l’incognita portiere. Pepe Reina, infatti, nonostante l’ipotesi di lesioni muscolari sia stata scartata, resta in forte dubbio per il match. Al posto dello spagnolo potrebbe fare il suo esordio in campionato con la maglia azzurra Gabriel, dotato sicuramente di qualità, ma non del carisma e soprattutto dei piedi fatati del suo collega iberico, dai quali partono molte azioni offensive del Napoli. Senza il palleggio del suo numero uno, il Napoli potrebbe soffrire maggiormente il pressing alto dei friulani. A Jorginho, fresco di esordio in Nazionale, il compito di offrire maggiori scarichi al reparto difensivo aiutando di più i compagni in fase di impostazione della manovra. Come spesso accade, una chiave tattica importante potrebbe essere Callejon, che effettua più tagli verso la porta quando di fronte trova la difesa avversaria schierata a tre. Occhio a Insigne, in grande spolvero nel doppio impegno con la Nazionale italiana, l’attaccante napoletano sente odore di Europeo e vuole togliere definitivamente ogni dubbio ad Antonio Conte.

Carmine Gallucci

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360 gradi è l'angolazione minima con cui osservo il mondo. Twitter: @CarmineGallucci

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