Questione portieri, Repubblica: “Il casting del Napoli si è ridotto a soli tre nomi…”

Karnezis

L’edizione napoletana di Repubblica scrive sulla questione portieri in casa Napoli

Pepe Reina è stato il primo ad uscire dagli spogliatoi per recarsi nella sala pranzo e non ha risposto nemmeno al saluto dei fotografi. L’espressione corrucciata evidentemente alimenta il tormentone dell’estate. Più tardi, dispenserà tranquillità, ma l’interrogativo resta. È rientrato senza aver risolto la grana contrattuale: è in scadenza nel 2018 e avrebbe gradito un prolungamento a cifre importanti, quasi come se si aspettasse un segnale dal presidente De Laurentiis dopo le frizioni esplose nella cena di fine stagione, per una battuta non apprezzata. Le trattative non si sono concretizzate e il Napoli, per ora, non intende proporgli il rinnovo continuando la ricerca di un portiere da affiancargli per poi preparare la successione.

L’identikit è sempre lo stesso: giovane, ma non troppo. De Laurentiis vorrebbe un elemento su cui puntare subito, magari per concedere un po’ di pausa al 35enne di Madrid nel corso di una stagione lunga. Niente cessione di Reina, dunque, ma l’intenzione di rinnovare il reparto resiste. Perin, Karnezis e Skorupski potrebbero accettare la convivenza, Neto – invece – pretende una maglia da titolare e tornerebbe d’attualità soltanto se la situazione con Reina precipitasse. La possibile novità è Alphonse Areola, 24enne del Psg, che potrebbe essere attratto da una nuova avventura. Nel frattempo Reina è a Castel Volturno assieme a Luigi Sepe e a Rafael, a caccia di una nuova sfida per rilanciarsi dopo stagioni di anonimato. Le prossime settimane saranno decisive: è questo, del resto, l’unico rebus da sciogliere all’interno di una squadra che ha tante certezze pronte a stupire. Ci sarà pure Ounas: ha svolto le visite mediche a Villa Stuart e poi ha firmato il contratto quinquennale”.