Reja ringrazia: “Grazie a tutti per gli applausi. Ero convinto di portar via un pareggio”

Reja-Lazio-2Non l’immaginava proprio così però la sconfitta era stata messa in conto. Lulic ha illuso Edy Reja, l’ex salutato con affetto dal San Paolo prima della partita. «Questa volta dalla tribuna sono arrivati applausi. Un segnale di riconoscenza che fa piacere ma resto comunque deluso: non mi va giù il risultato, meritavamo di più». Reja ci stava prendendo gusto, i 45′ iniziali parlavano di una Lazio meglio disposta in campo e impeccabile nelle ripartenze. «Abbiamo lavorato sodo in settimana proprio per finalizzare questo schema: inutile competere con il Napoli sul palleggio, volevo contenerlo a centrocampo e far male con i miei tre attaccanti. Cosa che è riuscita perfettamente per tutti il primo tempo, anche dopo il pareggio di Mertens abbiamo avuto l’occasione per fare il secondo gol, peccato averla sprecata». Poi è arrivato l’episodio chiave. «I ragazzi mi dicono che il rigore non c’era, secondo me è al limite. Mertens non fa niente per evitare l’impatto, lo cerca. Già nel primo tempo Higuain e Pandev avevano simulato, segno evidente che il Napoli voleva a tutti i costi il penalty. Il rigore ha causato anche lo svantaggio e l’espulsione, è lì che è girato il match». Reja non si sofferma soltanto sul rigore causato da Cana. «C’è anche fuorigioco sul primo gol di Higuain. E forse c’è rigore per noi per fallo di mani di Mesto. Per quello che abbiamo fatto vedere soprattutto nel primo tempo, credo che meritassimo ben altro finale. In inferiorità numerica abbiamo segnato una rete e sfiorato il 3-3 che secondo me sarebbe stato il risultato più equo. Mi avrebbe fatto piacere giocare fino alla fine undici contro undici, chissà come sarebbe finita». Impressioni sul Napoli? «L’ho visto un tantino stanco ma è normale con l’arrivo dei primi caldi». Ma Reja torna sempre sul mancato colpaccio: «Non pensavo di vincere ma ero convinto di portare via un punto».

Il Mattino.

Aldo Foggia

I giovani sono il futuro, ma io al massimo mi sento un congiuntivo..

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