Repubblica – Altro che “falso nueve”, Mertens è attaccante vero. Il meccanismo del Napoli funziona solo se i ritmi sono alti

L’edizione odierna di Repubblica scrive sul modulo con cui il Napoli ha avuto la meglio sull’Empoli

“Più che un “falso nueve”, è un attaccante vero. Dries Mertens mette la firma in calce alla vittoria del Napoli: 2-0 all’Empoli e terzo posto messo in cassaforte in attesa del big match in programma sabato allo Stadium contro la Juventus. Gli azzurri volevano arrivarci con il secondo successo consecutivo che di fatto diluisce la crisi dell’ultimo periodo e restituisce entusiasmo. Il guizzo decisivo è del belga, l’emblema del tridente “fantasia” che funziona solo quando i ritmi sono alti. I riflettori, dunque, sono puntati sui tre piccoletti. La formula, ovvio, non è una scelta, ma una necessità per la squalifica di Gabbiadini. E così Mertens agisce da punto di riferimento centrale. Il belga, però, non è adeguatamente assistito in avvio e quindi finisce per diventare prevedibile. Il meccanismo, infatti, funziona solo se la manovra offensiva non è monotona. Il Napoli, invece, è compassato per quasi mezz’ora: Allan e Zielinski non riescono a cambiare ritmo e così l’Empoli bada prevalentemente al sodo senza neanche sforzarsi più di tanto. Funziona abbastanza bene la catena di sinistra: Ghoulam e Insigne sono generosi, ma da soli non bastano”.

Carmine Gallucci

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