L’edizione on-line di Repubblica elogia le doti di Josè Callejòn
L’addio di Rafa non ha modificato il suo destino. La scintilla con Sarri è scattata immediatamente: il condottiero azzurro ha sacrificato il trequartista proprio per sfruttare al meglio le caratteristiche di Callejòn. «Ci dà equilibrio», ha sempre spiegato il tecnico azzurro che ha leggermente cambiato i movimenti dello spagnolo. Deve sempre guardarsi le spalle, ma ha anche il compito di stringere in area di rigore per affiancare Milik. Le occasioni per mettersi in proprio aumentano. «È uno dei migliori al mondo nel suo ruolo», lo ha applaudito così Sarri nel post Bologna. «Ma non diciamolo in giro, altrimenti ritorna in nazionale».
Il rapporto di Callejòn con la Spagna non è decollato, è stato ignorato pure per gli Europei e così ha scelto Napoli come teatro per le sue esibizioni. Il rinnovo fino al 2020 è il sintomo di un rapporto ormai consolidato con i tifosi (che lo adorano) e con il club. Sarà regolarmente al suo posto pure domani a Marassi: il suo sostituto, Emanuele Giaccherini, ha appena recuperato da un infortunio e quindi il rientro sarà graduale. Se lo può permettere perché Callejòn continuerà a macinare chilometri. Concedendosi magari il lusso di restare il più a lungo possibile sul trono del re dei bomber. Quello relativo allo stakanov della serie A, invece, già gli spetta di diritto.