Repubblica – Stakanovista Callejòn: da Benitez a Sarri il destino è sempre lo stesso…

L’edizione on-line di Repubblica elogia le doti di Josè Callejòn

È la trasposizione andalusa di Aleksei Stakanov. Perché nel biglietto da visita di Josè Maria Callejòn c’è una postilla che fa la differenza: è instancabile. È la (dolce) condanna di un attaccante sempre decisivo per le sorti del Napoli. La fascia destra è il suo regno: rincorre l’avversario senza per questo disdegnare il feeling realizzativo. Un campione moderno che conquista tutti. Benitez o Sarri, Callejòn è sempre stato in campo. Le cifre, del resto, non mentono: è al quarto campionato in azzurro e finora ha saltato solo una partita (Sassuolo-Napoli del 16 febbraio 2014) per squalifica. Per il resto ha risposto sempre presente. «Va conservato in una teca al termine di una gara e tirato fuori in vista della successiva».
Le parole di Sarri sono eloquenti sull’importanza di Callejòn nel suo 4-3-3. Senza Higuain, tra l’altro, ha ripreso a segnare con più continuità. È già a quota 5 e con il Bologna ha potuto festeggiare un traguardo importante con il Napoli, entrando nel club delle 50 reti. Senza il Pipita ha più responsabilità offensive e così è pronto a raggiungere per la quarta volta consecutiva la doppia cifra. L’obiettivo è avvicinarsi al ruolino di marcia da record con cui ha sedotto il pubblico del San Paolo al termine della stagione 2013/2014. Arrivò con un pizzico di scetticismo che trasformò in consensi con un bottino di 20 gol stagionali, risultato pronosticato in estate da Benitez, l’artefice del suo trasferimento dal Real Madrid.

L’addio di Rafa non ha modificato il suo destino. La scintilla con Sarri è scattata immediatamente: il condottiero azzurro ha sacrificato il trequartista proprio per sfruttare al meglio le caratteristiche di Callejòn. «Ci dà equilibrio», ha sempre spiegato il tecnico azzurro che ha leggermente cambiato i movimenti dello spagnolo. Deve sempre guardarsi le spalle, ma ha anche il compito di stringere in area di rigore per affiancare Milik. Le occasioni per mettersi in proprio aumentano. «È uno dei migliori al mondo nel suo ruolo», lo ha applaudito così Sarri nel post Bologna. «Ma non diciamolo in giro, altrimenti ritorna in nazionale».

Il rapporto di Callejòn con la Spagna non è decollato, è stato ignorato pure per gli Europei e così ha scelto Napoli come teatro per le sue esibizioni. Il rinnovo fino al 2020 è il sintomo di un rapporto ormai consolidato con i tifosi (che lo adorano) e con il club. Sarà regolarmente al suo posto pure domani a Marassi: il suo sostituto, Emanuele Giaccherini, ha appena recuperato da un infortunio e quindi il rientro sarà graduale. Se lo può permettere perché Callejòn continuerà a macinare chilometri. Concedendosi magari il lusso di restare il più a lungo possibile sul trono del re dei bomber. Quello relativo allo stakanov della serie A, invece, già gli spetta di diritto.

Carmine Gallucci

360 gradi è l'angolazione minima con cui osservo il mondo. Twitter: @CarmineGallucci

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