Santacroce: “Quest’estate ho chiesto al Napoli di poter tornare gratis, mi hanno detto di no”

Intervista al Corriere dello Sport

“Adesso ho un unico obiettivo, quello di tornare a giocare ad alti livelli. Lo farei anche gratis all’inizio. Ho avuto un paio di giorni di sconforto totale in cui ho anche pensato di lasciare il calcio, ma ora ho voglia di giocare. Il lavoro è lavoro, ho una moglie ed una figlia che non vedo da quindici giorni per via degli allenamenti. Non puoi fare il calciatore fino a cinquant’anni, prima o poi i soldi finiscono. Nell’ultimo anno e mezzo ho percepito solo tre stipendi e neanche interi”.

Periodo a Napoli “E’ stato bello, poi un infortunio mi tagliò le gambe. Per forzare il rientro feci peggio. A Parma sono tornato ad avere una buona condizione atletica, diventai anche titolare, poi il fallimento. Adesso mi alleno col Modena tutti i giorni, ma la sera niente calcio, fa male guardare e non giocare. Seguo solo il Napoli. In estate fui vicino al Torino, sento spesso Biabiany e Boateng che sono due amici. Chiesi al Napoli di tornare in società giocando gratis, poi se avessi fatto bene avremmo parlato di soldi. Non ebbe successo questa mia richiesta“.

Amedeo Gargiulo

Laureato in Lettere Moderne alla Federico II di Napoli nel 1997. Seconda Laurea in Storia all'Alma Mater di Bologna nel 2012. È insegnante di Lingua e Letteratura Italiana nella Scuola secondaria di secondo grado dal 2007. È giornalista pubblicista dal 2017. Nel 2020 ha pubblicato il suo primo romanzo storico: "Κύμη (Cuma)" Azeta Fastpress. Si occupa di due rubriche sulla storia del Calcio: "Tasselli di storia napoletana" per Forzazzurri.net e "SINE QUA NON, siamo qui noi" per 1000CuoriRossoblu. È Presidente della Associazione Culturale Enciclomedia ODV.

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