Scontri dopo Atalanta-Roma, 3 agenti rimasti feriti. In arrivo sanzioni e Daspo per gli ultras

La Gazzetta dello Sport scrive sugli scontri dopo Atalanta-Roma

Era nell’aria, è puntualmente successo. Esattamente come due anni fa, quando le scene di guerriglia urbana furono più o meno le stesse. Sempre lì, al di fuori del settore ospiti dello stadio Atleti Azzurri d’Italia, dove ieri a fine partita sono scoppiati disordini tra i tifosi romanisti e la polizia, sedati grazie ad alcune cariche di alleggerimento e all’uso dei lacrimogeni.

TRE FERITI – Il bilancio verso sera parla di 3 poliziotti feriti in modo lieve, uno per una caduta e due per contatti avvenuti con la tifoseria della Roma. Fra gli steward c’è chi ha avuto problemi per il fumo dei lacrimogeni, ma non ci sarebbero altri feriti. Nessun fermo, invece, tra i supporter giallorossi. Almeno per ora. Molti di loro (circa 300 degli oltre mille presenti allo stadio) sono stati infatti identificati e fotografati, per la comparazione dei fotogrammi che farà oggi la Questura con i filmati video dei circuiti interni, con l’obiettivo di riconoscere i responsabili dei disordini stessi. Probabile che poi arrivino anche delle misure restrittive, a cominciare dai Daspo.

I FATTI – Il tutto è iniziato a fine partita, quando circa 200 tifosi atalantini si sono diretti verso la Curva sud dello stadio, esattamente dove è collocato il settore ospiti. La polizia è riuscita a tenere a debita distanza gli ultrà bergamaschi, per poi però doversela vedere più tardi (verso le 17.45) con quelli romanisti. Un gruppetto ha infatti tentato di «sfondare» un cancello nella zona del prefiltraggio per accelerare le procedure di uscita dallo stadio. Da lì il caos, con le cariche della polizia, l’uso dei lacrimogeni e il lancio di oggetti (sassi, fumogeni, bottiglie e anche qualche spranga) da parte dei tifosi giallorossi. Ristabilita la calma, la metà degli autobus con i tifosi romanisti, che erano in totale 12, ha lasciato la struttura sportiva mentre le forze dell’ordine (presenti con circa 450 uomini, più due elicotteri che hanno sorvolato la città e lo stadio dal primo pomeriggio) hanno provveduto a perquisire e identificare a uno a uno tutti i tifosi che non erano ancora defluiti fuori dal settore, oltre a quelli bloccati nel piazzale luogo degli scontri. Facile pensare che questi fatti finiranno con il pesare come un macigno anche sulla vicenda delle barriere dell’Olimpico nella Capitale, allontanando forse irrimediabilmente ogni possibile soluzione alternativa.

Carmine Gallucci

360 gradi è l'angolazione minima con cui osservo il mondo. Twitter: @CarmineGallucci

View all posts by Carmine Gallucci →