La serie A si ferma nei giorni di Natale, in Italia la serie B conquista la scena mentre con curiosità si guarda alla Premier League. Per un giovane non c’è un regalo più bello del debutto in prima squadra, delle emozioni dell’esordio. In casa Catania Babbo Natale è riuscito a realizzare l’aspirazione di due ragazzi della Primavera di Pulvirenti, un maestro nella valorizzazione dei giovani talenti. Il Catania mercoledì ha perso 3-2 in casa del Cittadella ma due ragazzi del ’96 hanno vissuto un momento indimenticabile: il debutto tra i professionisti, in Serie B. Si tratta diJuan Manuel Ramos e Mattia Rossetti, esterno sinistro e attaccante in campo al “Tombolato”.
E’ finita 3-2, con il Catania che ha provato a rimontare il 3-0 incassato in un’ora. I rossazzurri hanno chiuso la gara in otto uomini viste le espulsioni di Chrapek, Spolli e Rinaudo. Una giornata certamente non positiva per gli uomini di Pellegrino, la soddisfazione arriva solo dai giovani. Ramos ha giocato addirittura dal primo minuto, il Catania continua così a dare fiducia ai propri ragazzi, dopo le opportunità concesse anche a Parisi e Garufi. Ma chi è Juan Manuel Ramos? Esterno sinistro basso, che per la visione di gioco e le qualità tecniche a sua disposizione può essere schierato anche in posizione più avanzata, da ala sinistra di un 4-4-2 o da interno in un centrocampo a tre. Proviene dall’Under 19 del Montevideo Wanderers, seguito dal Boca Juniors prima dell’approdo in Italia, è stato a lungo fermo ai box a Catania per motivi di tesseramento e in questa stagione ha trovato spazio in Primavera, totalizzando nove presenze tra campionato e Tim Cup Primavera. La tendenza a concentrarsi solo sulla fase di spinta, l’idea sudamericana di giocare sempre all’attacco; sono questi i limiti su cui Ramos ha lavorato in Primavera, mister Pulvirenti si è concentrato soprattutto sulla fase difensiva, fondamentale per un terzino che deve innanzitutto coprire bene la sua zona di campo.
Entrato al 55’ al posto di Leto invece, Rossetti ha provato a dare freschezza, vivacità e cambio di passo al reparto offensivo del Catania e ci è riuscito guadagnandosi anche un calcio di rigore trasformato da Calaiò. Ma chi è Mattia Rossetti? Seconda punta di origini campane, precisamente di Mirabella Eclano, in provincia d’Avellino, Rossetti è cresciuto proprio nella squadra del suo paese, l’Eclanese. Il suo talento è evidente sin da bambino: infatti, molto presto, lo nota l’Ariano Irpino, dove disputa sotto età due campionati della categoria Giovanissimi Regionali, segnando quarantaquattro gol. Nel 2010 è la Salernitana a puntare su di lui, ad inserirlo nella rosa che disputa il campionato Giovanissimi Nazionali. A fine stagione il fallimento della Salernitana, allora l’ex direttore generale del Catania Pietro Lo Monaco, grazie al lavoro di suo fratello Ernesto, osservatore in Campania, fiuta la possibilità di portare in Sicilia un talento molto interessante e aggrega Rossetti alla formazione Allievi Nazionali di Raciti.
Nella prima stagione in maglia rossazzurra Rossetti mette subito in mostra il suo ottimo repertorio tecnico, segnando otto gol in venticinque partite. Qualche difficoltà arriva nella seconda stagione negli Allievi, dove però riesce a migliorare il suo rendimento nel finale di campionato. Nel 2013 il passaggio in Primavera, in cui ha totalizzato venticinque presenze tra campionato e Coppa Italia segnando due gol. Nell’annata in corso il percorso di crescita ha raggiunto livelli importanti, Rossetti ha già messo a segno quattro reti in dodici presenze in Primavera. Ma soprattutto, al “Tombolato” è arrivata la prima tra i professionisti, coronata da una buona prestazione. La prima volta non si scorda mai, Rossetti mette il regalo sotto l’albero e sogna altri momenti emozionanti. Il 2014 volge al termine, è il momento di esprimere i desideri per il nuovo anno
Fonte. gianlucadimarzio.com