“Il silenzio è d’oro”, ma così la diamo vinta a chi vuole il male del Napoli!

Se qualcuno voleva una reazione da parte Sarri & Co dopo la gara del Bernabeu può ritenersi soddisfatto. Il Napoli ha sconfitto con un secco 1-3 gli avversari del Chievo continuando la sua rincorsa al secondo posto.

Il motivo per il quale fosse necessario lanciare un segnale ancora non lo comprendo, ma va bene così. Alla fine stiamo parlando di una squadra e un allenatore che hanno incantato mezza Europa con il loro gioco.

Troppe polemiche sterili e troppo inchiostro sprecato per quella che poteva considerarsi una semplice uscita infelice del presidente, forse dettata dalla rabbia del momento. Doveva finire la sera stessa, invece, come al solito, è stata trascinata fino a farla diventare un caso nazionale. Inutile dire che c’è chi ci marcia sopra. Il Napoli tira, il Napoli fa letture, e le dichiarazioni “colorite” di De Laurentiis fanno sempre comodo per alzare vespai tra la folta schiera dei “pro” e dei “contro”.

La conseguenza è stata quella di un incomprensibile silenzio stampa che, per l’ennesima volta, tappa la bocca a tutti i tesserati decretando la vittoria di chi vuole il male del Napoli.

Come tifoseria e comunicazione, purtroppo, siamo ancora lontani da certi standard qualitativi e questo è sotto gli occhi di tutti.

La vicenda Allegri-Bonucci, per esempio, dovrebbe insegnare qualcosa. Dopo qualche ora, infatti, quella che sembrava una lite verbale anche abbastanza violenta, è stata ridotta a una semplice scaramuccia. Nessuno tra gli addetti ai lavori ne ha parlato e, soprattutto, i tifosi non hanno dato seguito a quello che potrebbe essere definito un normalissimo episodio tra allenatore e calciatore. Nessun dirigente dei bianconeri ha fatto dichiarazioni sull’accaduto davanti alle telecamere e quando, a fine gara, i giornalisti hanno chiesto ad Allegri cosa fosse successo, il mister ha smorzato con due parole il tentativo di fare polemica.

Risultato? Il giorno dopo la partita la vicenda era già chiusa e archiviata. Sarà stato poi un problema di Allegri e Bonucci chiarirsi tra le quattro mura di Vinovo.

-Guarda un po’, mi tocca elogiare la Juventus?!?-

La celebre frase “Il silenzio è d’oro” in questo momento potrebbe calzare a pennello facendo riferimento al Napoli. Non vorrei essere frainteso, per carità, il riferimento non è al silenzio stampa, ma a un silenzio generale, quello di tutte le parti in gioco.

Il troppo rumore rende l’ambiente partenopeo talvolta insopportabile e pesante. Il voler passare a tutti i costi sotto la lente di ingrandimento ogni minima parola, gesto o azione rende tutto molto complicato. Dovremmo imparare ad essere più solidali con la squadra che amiamo imparando ad accettare una critica o anche una sconfitta. Solo così possiamo ambire a diventare davvero grandi.

Non perdevamo da circa quattro mesi, eppure, perdere contro il Real Madrid (il Real Madrid, ragazzi!!!) ha smontato l’ambiente e aperto una frattura, o presunta tale, tra presidente e allenatore.

Alcuni giornalisti, poi, non hanno perso occasione per scendere in campo e criticare il modo “sempre uguale” di giocare di Sarri.

Tutto questo per una sola sconfitta arrivata dopo mesi e per giunta contro la squadra campione del mondo e d’Europa!

Un po’ di equilibrio sicuramente farebbe solo del bene al nostro Napoli. Certe modi di fare e di gestire le frustrazioni non fanno altro che mettere a nudo una preoccupante fragilità, confermando che, forse, l’ambiente (tutto!) non è ancora pronto a giocare un ruolo da protagonista nel calcio che conta.

Basta polemiche e basta “Pulcinella”. Solo uniti si vince!

Il silenzio è d’oro, ma il silenzio di tutti!

Dario Catapano

@DarioCatapano

Dario Catapano

Laureato in giurisprudenza e giornalista dal Febbraio 2014. Nelle cose che faccio ci metto il cuore...e la faccia! Facebook: https://www.facebook.com/dario.catapano1 Twitter: @DarioCatapano

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