Sorteggi Champions, fasce e dettagli: ecco cosa rischiano Napoli, Roma, Inter e Juve

L’edizione online de ‘La Gazzetta dello Sport’ fa il punto della situazione sugli ormai imminenti sorteggi Champions:

“Mancano le sei squadre vincitrici degli spareggi di stasera e domani, ma le quattro fasce dei gironi di Champions League cominciano a prendere forma. Resta solo una grande incognita, quella legata al destino del Liverpool: in caso di qualificazione del Benfica, i vicecampioni d’Europa scivolerebbero in terza fascia e diventerebbero avversari potenziali per tutte le italiane, dalla Juve (in prima) all’Inter (quarta). Ma i Reds nella terza urna sarebbero un problema in più anche per Napoli e Roma, già sicuri della seconda classe. I club sono ordinati in base al coefficiente dato dalla somma di tutti i punti ottenuti in Europa nei cinque anni precedenti e, in caso di parità, prevale la società che ha il coefficiente della federazione di appartenenza più alto. Pochi giorni e sapremo: il sorteggio è in programma alle 18 di giovedì a Montecarlo.

JUVE IN PRIMA — La prima fascia è già definita e sarà composta dai vincitori dei primi sei campionati per coefficiente Uefa e dai campioni in carica di Champions League ed Europa League. La Juve dunque sa già che non potrà affrontare Real Madrid, Atletico Madrid, Barcellona, Bayern Monaco, Manchester City, Paris Saint- Germain e Lokomotiv Mosca.
Prima fascia: Real Madrid, Atletico Madrid, Barcellona, Bayern Monaco, Manchester City, JUVENTUS, Psg, Lokomotiv Mosca

NAPOLI E ROMA — Quasi definita la seconda fascia, manca solo un posto: sarà del Benfica, se riuscirà a passare in casa del Paok dopo l’1-1 dell’andata, o del Liverpool. La Juve non potrà affrontare Roma e Napoli (nei gironi non sono permessi scontri tra squadre della stessa nazionalità), ma rischia un gruppo con una inglese: nell’urna troverà Manchester United e il Tottenham (e forse il Liverpool). Completano la fascia il Borussia Dortmund, il Porto e lo Shakhtar Donetsk.
Seconda fascia: Borussia Dortmund (89,000), Porto (86,000), Manchester United (82,000), Shakhtar Donetsk (81,000), NAPOLI (78,000), Tottenham Hotspur (67,000), ROMA (64,000)

TERZA FASCIA — Già sicuri di un posto in terza fascia sono Schalke, Lione, Monaco e Cska Mosca. Probabile l’ingresso della Dinamo Kiev (3-1 all’Ajax in trasferta nell’andata degli spareggi) mentre Valencia e Viktoria Plzen sperano: dipenderà dagli incroci dei risultati di Benfica, Salisburgo (che riparte in casa dallo 0-0 con la Stella Rossa) e Psv (3-2 all’andata al Bate).
Terza fascia: Schalke (62,000), Lione (59,500), Monaco (57,000), Cska Mosca (45,000)

QUARTA FASCIA — Nella quarta urna, quella dell’Inter, sono già dentro Club Brugge, Galatasaray e Hoffenheim. Lo svantaggio di partire dall’ultima fascia aumenta il rischio di un girone da incubo per i nerazzurri. Solo per fare un esempio delle combinazioni possibili: Barcellona, Liverpool e Monaco.

Quarta fascia: Club Brugge (29,500), Galatasaray (29,500), INTER (16,000), Hoffenheim (14,285).
RICCHISSIMA CHAMPIONS — Quello che è certo è che sarà una Champions ancora più generosa con le società partecipanti. Il nuovo formato “4X4″, che prevede l’ingresso nella fase a gironi di quattro club spagnoli, inglesi, italiani e tedeschi, fa crescere il valore del torneo di quasi il 50 per cento: da 2,3 miliardi a 3,25 miliardi di euro di fatturato. I premi verranno ripartiti in base a quattro voci: partecipazione, risultati nel torneo, ranking storico e market pool. Qualche cifra: la partecipazione ai gruppi vale 15,25 milioni, un pareggio 900mila euro, una vittoria 2,7 milioni. Poi ci sono market pool (50 milioni da ripartire tra le quattro italiane) e ranking storico. Le 32 finaliste sono messe in ordine in base al ranking Uefa decennale: la prima (il Real Madrid) prende 35,4 milioni; la Juve, che è sesta, ha già nelle casse 29,7 milioni; più difficile quantificare Inter (verso il 16° posto), Napoli (verso il 19°) e Roma (verso il 24°) perché dipende da chi si qualifica dai playoff. Comunque, partendo dal Real, per ogni posizione si tolgono 1.100.000 euro”.