Si è chiuso ieri sera un mercato che in generale è stato costellato più da rifiuti e trattative mancate che da acquisti importanti. Non certo per il Napoli, però che ha giocato d’anticipo. Certo, i tifosi attendevano un finale col botto che portasse in azzurro almeno un laterale destro e un centrocampista. In realtà, con la rosa a disposizione di Benitez e gli “acquisti” di Zuniga e Insigne dall’infermeria, possiamo considerare la squadra già molto competitiva anche se ora, per vari motivi, questo Napoli non ha espresso ancora il gioco della passata stagione. In questa sessione di mercato dei partenopei, la tempestività degli acquisti, comunque, ha fatto la differenza e consegnato a Benitez due armi in più che si sono sobito tramutate in maggiore solidità e un tocco in più di fantasia.
Il 5 gennaio, quando le altre squadre iniziavano a pianificare le mosse da attuare nella finestra invernale del calciomercato, il Napoli batteva tutti sul tempo depositando i contratti di Strinic e Gabbiadini, dando così a entrambi i giocatori il tempo necessario per ambientarsi nella nuova realtà, ma anche la possibilità di dare una mano ai nuovi compagni fin dai primi impegni ufficiali. Bigon è stato rapido e concreto nell’acquistare giocatori forti e funzionali al progetto, ma anche senza problemi fisici o in ritardo di condizione. Benitez, dal canto suo, ha impiegato poco nell’amalgamare la rosa e farli sentire anche già titolari. Poi se nella gara di domenica scorsa Strinic e Gabbiadini hanno costruito l’azione che ha permesso al Napoli di sbancare Verona allora si può sperare bene per il prosieguo della stagione.
Anche perché le statistiche parlano chiaro: dodici punti conquistati nelle ultime cinque partite. Quattro successi e la discussa sconfitta contro la capolista Juventus, gara in cui, se avesse già giocato Strinic, a ragione possiamo affermare che non sarebbe mai arrivata quella sconfitta. In questo primo mese del 2015 il Napoli è la squadra di Serie A che ha conquistato più punti rispetto a formazioni che hanno stravolto la rosa in questo mercato ma che alla fine hanno perso quel passo che le aveva portate fino in alto. Invece la squadra di Benitez ha cambiato passo e colmando in poche gare le lacune e recuperando i punti malamente persi soprattutto fra le mura amiche. Adesso sarà proprio il San Paolo ad essere il vero giudice di questa seconda parte di campionato con tutti gli scontri diretti in casa e, quello a Roma, per una sfida al secondo posto che, oggi, sembra molto alla portata.