Zuniga, l’ennesima beffa. Ma è tutto eticamente corretto?

Un tempo gli impegni di un calciatore con la propria Nazionale erano una breve parentesi fra le tante gare disputate col proprio Club di appartenenza. Incredibile invece l’alternanza che si è dato negli ultimi anni Juan Camilo Zuniga fra la Colombia e il Napoli. Dopo infatti aver disputato tutto il Mondiale brasiliano, al termine dell’estate scorsa Zuniga si è aggregato ai compagni saltando di fatto il ritiro azzurro a Dimaro. Durante il campionato addiruttra dopo una manciata di apparizioni, si sono completamente perse le tracce per poi scoprire che l’esterno colombiano si era sottoposto ad un nuovo intervento chirurgico ed un lunghissimo periodo di recupero. Da una settimana Juan Camilo Zuniga si sta allenando di nuovo col gruppo e dopo la partita di domenica contro la Lazio, l’ultima del campionato di serie A 2014-2015,  volerà in Colombia per aggregarsi alla nazionale di Pekerman che il 3 giugno inizierà la preparazione in vista della Coppa America. Per il medico personale del calciatore, German Ochoa: “Zuniga sta molto bene, si sta allenando e aspetta di riunirsi alla Seleccion al termine del campionato italiano”.

Una vera beffa per la società partenopea visto che dall’ottobre 2013 il laterale sinistro ha subito ben due operazioni al ginocchio destro e l’inizio del trattamento a base di cellule staminali per curare le lesioni al tessuto cartilagineo per poi fermarsi ancora una volta per uno stiramento al retto femorale della coscia sinistra. Facendo un po di conti, nelle ultime due stagioni, Zuniga ha racimolato soltanto 18 presenze su 111 gare ufficiali nell’era Benitez di cui 10 in quella ancora in corso. Tarando le somme,  quasi le stesse disputate, fra amichevoli e tornei ufficiali, con la maglia della Colombia.

Al Calcio Napoli ora l’onere di comprendere i motivi per i quali Zuniga, dopo avergli riconosciuto un rinnovo del contratto sino al 2018 con un ingaggio di 3,5 milioni a stagione prima, oramai sia solamente un calciatore della Nazionale colombiana. Ma sopratutto i tifosi partenopei vogliono capire se sia eticamente  corretto da parte del calciatore accettare una convocazione per la Coppa America e non dedicare questi mesi di pausa campionato lavorando al suo completo recupero e disputare interamente la prossima stagione in maglia azzurra.

Massimo Avino

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"La prossima volta voglio nascere a Napoli ed essere napoletano a tutti gli effetti" (Lucio Dalla)

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