Real Casarea- Dal Milan al decreto Buona Scuola

Vi presentiamo la Real Casarea, piccola realtà che in pochi anni ha creato un fantastico connubio tra risultati sportivi e aggregazione sociale.

“La provincia napoletana e i suoi dissesti…”

Negli anni in cui troppo spesso Napoli viene dipinta come nella celebre serie tv Gomorra, è diventata una vera e propria moda andare ad etichettare chiunque provi a crescere come il nuovo Don Pietro Savastano, o lamentarsi dei molti-troppi disastri che la realtà partenopea presenta. E se fossimo in grado di dimostrare che a Casalnuovo, nel cuore della provincia, esiste una piccola eccezione, nata appena dieci anni fa, in grado di unire la passione sportiva con la voglia di riscatto sociale?

Stiamo parlando della Real Casarea, società nata nel 2006 dal progetto creato da Antonio TanucciLuigi Maione, uno che il calcio lo ha “masticato” ad altissimi livelli come preparatore atletico del Napoli e della Salernitana. In realtà la società, dotata di due ultramoderne strutture l’ Holly e Benji e l’ Holly e Benji Village, ha esordito nel “calcio a undici” appena cinque anni fa, raggiungendo sin da subito risultati strepitosi, con la conquista di una Coppa Italia regionaledue titoli regionali, , oltre a due finali e una semifinale. La Real Casarea in questa stagione si è particolarmente distinta nell’internazionale “Torneo Caroli Hotels” a Gallipoli dedicato agli Esordienti (classe ‘2003), e dopo aver ottenuto degli “scalpi” eccellenti come SassuoloTorinoEintracht Francoforte è stata la prima squadra non professionistica a raggiungere la finale, dovendosi però arrendere allo strapotere del Milan.

La società ha scelto di non allacciare un rapporto di collaborazione in esclusiva con un singolo club, ma di essere aperta a parlare con tutti, facendo  le fortune  in passato, tra le altre, di  FrosinoneVirtus Entella, che hanno saputo pescare giovani ragazzi per rinforzare i propri vivai. Per fortuna, da quando alla guida del settore giovanile del Napoli è arrivato Gianluca Grava, si è deciso di dare una sorta di prelazione al club partenopeo, come dimostrano le recenti operazioni MicilloSeneseMaistoMazzocchi. E anche per la prossima stagione il Napoli si è fatto trovare pronto, assicurandosi altri tre ragazzi da inserire nella nuova Under 15: il portiere Mancino, il centrocampista Cretella e l’attaccante Spadolino. Una storia a parte è quella di Francesco Felleca, trequartista classe ’98, oggi a Catania, dove a soli diciotto anni si è tolto la grande soddisfazione di esordire in prima squadra. Quella del ragazzo è stata una vera e propria scommessa vinta da Maione che, anche grazie alla decisiva collaborazione dell’ Aversa Normanna, ha creduto in lui, nonostante madre natura non gli avesse donato un fisico da corazziere.

Ma quando parliamo di Real Casarea ci riferiamo soprattutto al buon esempio sociale ed è forse questo l’aspetto più bello che ci piace esaltare, negli anni in cui troppo spesso il portafoglio ha avuto la meglio sul cuore. La società è la prima in Italia  ad applicare il decreto Buona Scuola, avviando un progetto dalla prossima stagione con l’Istituto Superiore Archimede di Ponticelli, che ha già registrato un numero elevatissimo di iscrizioni. In sostanza il decreto permette per ogni materia di svolgere l’ottanta per cento delle lezioni nella modalità tradizionale, mentre per il residuo venti prevede l’applicazione e lo sviluppo della tematica calcistica con docenti messi a disposizione dalla società. Il duo Tanucci-Maione ha avuto la lungimiranza di capire da subito che troppo pochi sono i giovani in grado di coronare il sogno di diventare calciatori professionisti, ma la passione sportiva è un fantastico traino da “sfruttare” per consentire ai ragazzi, un domani chissà, opportunità lavorative “diverse” nel mondo del calcio, dal marketing alla finanza, e senza dubbio nell’immediato, una possibilità di riscatto sociale, in un quartiere difficile come Ponticelli.

Speriamo che l’esempio della Real Casarea, in grado di unire eccellenti risultati sportivi con la voglia di rendersi socialmente utili, diventi sempre più diffuso su tutto il territorio nazionale e chissà un giorno sarebbe davvero bello conoscere ragazzini il cui sogno nel cassetto sia diventare il Direttore Generale o il Responsabile della Comunicazione di un grande club.

Marco Lepore

Marco Lepore

Laureato in Economia Aziendale presso l'Università Federico II dal 2005, ho intrapreso questo percorso da 06/2015. Il principio a cui mi ispiro è: "stay hungry, stay foolish".

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